LA DONNA ALLA FINESTRA
LA DONNA ALLA FINESTRA
GENERE: thriller, drammatico
ANNO: 2021
PAESE: USA
DURATA: 100 minuti
REGIA: Joe Wright
CAST: Amy Adams, Gary Oldman, Julianne Moore, Anthony Mackie, Fred Hechinger, Wyatt Russell, Brian Tyree Henry, Jennifer Jason Leigh
La donna alla finestra è un thriller dal forte sapore hitchcockiano ispirato all’omonimo romanzo dello scrittore newyorchese A. J. Finn. Sebbene la storia non presenti elementi di particolare originalità e ricalchi il già visto "La finestra sul cortile" la messa in scena realizzata da Joe Wrigth si presta a diverse chiavi di lettura.
Anna Fox (una bravissima Amy Adams) è una psicologa che soffre di una forma estrema di agorafobia. Unici compagni sono il suo gatto, il coinquilino in affitto nello scantinato, David, e il suo analista che la segue nel percorso di recupero. Le giornate passano tra la visione di vecchi film, i social network, l’abuso di psicofarmaci mescolati ad ingenti quantità di super alcolici e lo spiare dalla finestra gli abitanti del palazzo di fronte. La vita si movimenta quando sopraggiungono i nuovi vicini, i Russell; Alistair (Gary Oldman), uomo violento ed impulsivo, il figlio Ethan che presenta evidenti problemi psicologici e la moglie Jane (Julianne Moore e Jennifer Jason Leigh). Proprio intorno a quest’ultima ruota il mistero a cui Anna assiste una notte durante il suo solito spiare dalla finestra. Delirio da overdose di farmaci ed alcol o realtà? Non lo scopriremo fino alla fine perchè il nostro punto di vista sulla vicenda è sempre quello della protagonista con le sue visioni distorte ed offuscate della realtà.
Come appare chiaro non assistiamo a nulla di mai visto e le similitudini con il cult di Alfred Hitchcock sono talmente forti da privarci di ogni suspence sebbene i depistaggi sul probabile assassino siano architettati con mestiere. Quindi sebbene ci sembrerà di assistere ad uno svogliato remake è nella messa in scena e nella simbologia di luoghi ed azioni che andremo a trovare l’elemento caratterizzante de La donna alla finestra.
La casa fatiscente in cui Anna vive e che ha reso la sua prigione è la rappresentazione fisica del senso di colpa che la opprime con la patologia di cui soffre; la protagonista vive quindi il mondo solo attraverso finestre e buchi di serratura e non riesce a stabilire la giusta distanza tra le cose e le situazioni; osserva tutto da lontano, come attraverso un filtro, e non è più in grado di discernere il reale da ciò che non lo è.
Questa condizione è la rappresentazione del nostro stato attuale. Viviamo nella nostra prigione di Social Network e osserviamo la realtà nel modo in cui lo fa Anna, la nostra finestra è lo schermo del nostro smartphone, e difficilmente comprendiamo se quello a cui assistiamo è reale o frutto delle nostre congetture. Quando usciamo ci approcciamo al mondo nascosti dietro il nostro ombrello di convinzioni che ci difende dal confronto con l’altro.
Un cast stellare ha reso questo La donna alla finestra uno dei più attesi del 2021, purtroppo causa pandemia non è potuto uscire al cinema ma ne possiamo godere la visione su Netflix. Molto probabilmente ne resterete delusi ma spero di avervi dato una chiave di lettura che possa farvelo apprezzare.