LA FORESTA
GENERE: thriller, drammatico
ANNO: 2017
PAESE: Francia
DURATA: 1 stagione
DA UN’DEA DI: Delinda Jacobs
CAST PRINCIPALE: Samuel Labarthe, Suzanne Clément, Alexia Barlier, Frédéric Diefenthal, Patrick Ridremont, Nicolas Marié, Gilles Vandeweerd, Mélusine Loveniers, Martha Canga Antonio
La Foresta è una miniserie tv thriller francese costituita da una una sola stagione di sei puntate e distribuita da Netflix. Un'intricato caso di sparizioni di ragazze adolescenti in un piccolo paesino di montagna. Come sappiamo i francesi hanno un'amore innato per questo genere e sfornano prodotti godibili e di qualità come in questo caso.
Nel paese delle Ardenne di Montfaucon il nuovo capitano della polizia, Gaspard Decker (Samuel Labarthe), è chiamato subito ad indagare sulla sparizione di Jennifer, un’adolescente locale che negli ultimi giorni sembrava chiusa in se stessa e distaccata. Aiutato dalla tenente Virginie Musso (Suzanne Clément) inizia la ricerca di informazioni nella cittadina per capire se qualcuno ha visto o sentito qualcosa che possa aiutare le indagini. Tutto sembra ruotare intorno alla foresta adiacente il centro abitato, fitta e misteriosa custode di molti segreti come quello di Eve Mendel (Alexia Barlier), l’insegnante di francese, che venne trovata abbandonata proprio lì all’età di sei anni. Le sparizioni di giovani ragazze aumentano, alla prima si aggiungono Maya (la figlia della poliziotta) e Oceane. Puntata dopo puntata scopriamo un paese i cui cittadini nascondono segreti, spesso pesanti, che infittiscono e complicano la trama indirizzandola verso nuove prospettive.
Nulla è dato per scontato ne La Foresta, la tensione è sempre alta, il ritmo concitato e capitolo dopo capitolo entrano in scena nuovi elementi investigativi sconcertanti che fanno supporre sempre colpevoli e fatti diversi. In un piccolo paese montano tutti sanno tutto di tutti, segreti e ricatti abbondano e spesso far ricadere le colpe su altri è una comoda via di fuga (non vi ricorda nulla una situazione così? Twin Peaks e tutte quelle produzioni che hanno preso vita dopo il cult di David Lynch).
La miniserie La Foresta però non si limita al puro thriller ma lo lega anche alla tematica del dramma familiare e del difficile rapporto tra figli e genitori. Jennifer, Maya e Oceane sono tre ragazze infelici e lo sono, ognuna a modo suo, per la situazione familiare che hanno alle spalle. Molto spesso i rapporti tra le pareti domestiche poggiano su equilibri fragili ed instabili e sono soggetti a rompersi al primo scossone.
Le performance recitative sono di ottimo livello e concorrono, insieme alle splendide locations, a mantenere costante il clima opprimente e claustrofobico caratteristico delle sei puntate. La sceneggiatura, per quanto molto complessa, è precisa e puntuale e riesce a tenere fino alla fine col fiato sospeso, non rischia mai di perdersi in futilità o digressioni superflue. Sfido chiunque a scoprire il colpevole prima del suo venire alla luce.
Siccome la perfezione è un concetto quasi utopico un neo ne La Foresta c’è e anche evidente (sebbene perdonabile): la figura di Eve Mendel, personaggio complesso, con una storia assurda alle spalle e palesemente intrecciata alle vicende. Conduce isolatamente le sue indagini, le sue origini sono un mistero come la memoria che ha perso quando era stata trovata, bambina e selvaggia, nel fitto della vegetazione. È un personaggio molto sfaccettato, diffidente verso il mondo, mal vista dalla comunità ma con una sensibilità ed un’empatia molto sviluppate e, secondo me, una figura così poteva essere approfondita maggiormente.
Se siete alla ricerca di una serie, a stagione unica e di poche puntate, che vi rapisca e vi attivi la modalità binge, La Foresta è la serie tv che fa per voi.