VACANZE PER UN MASSACRO

VACANZE PER UN MASSACRO

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GENERE:         azione, drammatico

ANNO:             1980

PAESE:            Italia

DURATA:         93 minuti

CAST:                Joe Dallesandro, Lorraine De Selle,

Vacanze per un Massacro di Fernando di Leo, pur non essendo la sua opera migliore e pur presentando non pochi difetti, resta un film cult molto apprezzato dai fans del regista. Una storia “al massacro” in tutti i sensi, fisico e psicologico, prodotta con un budget bassissimo ma sorretta da una sapiente regia.

La storia inizia con l’evasione di Joe Brezzi (Joe Dallessandro) dal carcere dove è detenuto per aver commesso una rapina. Durante la fuga commette un duplice omicidio per rubare un’auto e si dirige in campagna, presso un casolare abbandonato, dove aveva nascosto il cospicuo bottino di 300 milioni. Al suo arrivo però lo attende una spiacevole scoperta, la casa non è più disabitata ma è diventata il luogo di vacanza di tre persone, Liliana (Patricia Behn), suo marito Sergio (Gianni Macchia) e la di lei sorella Paola (Lorraine De Selle).

Joe inizialmente si nasconde per spiarli e non tarda a scoprire la relazione segreta tra Sergio e la cognata. All’indomani i tre si separano, chi va a caccia, chi a fare compere e chi resta a godersi una giornata di sole oziando. Proprio in questo frangente il malvivente decide di entrare in azione per recuperare il malloppo. Da questo momento inizia il vero gioco al massacro su più livelli. Non solo fisico, per la violenza praticata, ma anche psicologico per il subdolo gioco d’amore e di sesso che porta il triangolo amoroso iniziale a trasformarsi in un quadrilatero con un continuo scambio di coppie. Joe potrebbe andarsene con i suoi soldi ma resta imprigionato nella morbosità del rapporto a tre e finisce per empatizzare con la donna tradita, non ricambiato, e così commette l’errore più grande.

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Tutti gli eventi si svolgono in due claustrofobiche stanze che sono il palcoscenico di un progressivo degrado morale dei protagonisti. Fernando di Leo mette in scena un’opera dove non esistono i buoni contro i cattivi, ma solo i cattivi che in un crescendo di decadenza e di cinismo tirano fuori il peggio dai loro animi fino a giungere al drammatico epilogo finale.

Vacanze per un Massacro è un affresco del peggio della medio bassa borghesia che davanti esibisce la maschera della perfezione (la famiglia modello) per celare bugie, tradimenti e avidità. Peccato per i limiti causati da un budget di produzione molto basso perché nel complesso l’opera di Fernando di Leo è un film godibile del quale ho apprezzato molto il ritmo altissimo che non allenta mai, la violenza alternata ad un erotismo soft-core e la musica del grande Bacalov (piccola curiosità, la colonna sonora del film è la stessa di Milano calibro 9).

John il boia Ruth

Sono Gilberto, alias John il boia Ruth, la mente che ha dato forma a questo progetto. Nella vita mi occupo di web: dal marketing alla grafica, dalla progettazione di siti ai Social Network. Ne I Cinenauti ho voluto fondere il mio lavoro, che amo, con la mia più grande passione, il cinema. Prediligo gli horror, meglio se estremi e disturbanti, i thriller, i fantasy e i film d'azione. Insomma divoro qualsiasi cosa cercando di non farmi condizionare dai pregiudizi.