KOMI CAN’T COMMUNICATE

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KOMI CAN'T COMMUNICATE

Komi-san wa, komyushō desu

古見さんは、コミュ症です。

GENERE:            slice of life, sentimentale, shounen

ANNO:                2021

STUDIO:             OLM, Inc.

IDEATORE          Tomohito Oda

REGIA:                Ayumu Watanabe

Komi, una ragazza bellissima ma socialmente ansiosa e con problemi di comunicazione, si pone l'obiettivo di raggiungere 100 amici. Con l'aiuto del suo amico Tadano, affronta quindi una serie di esilaranti disavventure nel tentativo di creare interazioni sociali e connessioni autentiche.

Komi can’t communicate è un anime che parla di Komi, una bellissima studentessa che soffre di ansia sociale e che non riesce a parlare e a relazionarsi con le altre persone.

Komi a causa della sua bellezza viene trattata da tutti con riguardo e viene quasi venerata. All’apparenza sembrerebbe avere un sacco di amici e di attenzioni ma non è così perché, anche se tutti la trattano bene, nessuno si comporta da amico, invitandola ad esempio a mangiare qualcosa o a divertirsi. Questo atteggiamento è anche dovuto al fatto che la reputano “fuori dalla loro portata” (se così si può dire), limitandosi solo a divinizzare la sua figura (fun fact Kami in giapponese vuol dire Dio), inoltre molti credono che abbia un sacco di amici e non si aspettano di certo che lei abbia difficoltà a socializzare.

Il desiderio di Komi è quello di avere 100 amici e per realizzarlo si farà aiutare da Tadano, un compagno di classe a cui ha rivelato la sua aspirazione, attraverso la lavagna, alla fine del primo giorno di scuola. Tadano è il classico personaggio che riesce a suscitare simpatia in tutti pur essendo un po’ “sfigatello”, nell’anime vengono spesso fatte delle battute o create scene in cui viene preso in giro sebbene in modo comico. Proprio dall’osservazione di come Tadano si relazionava con gli altri compagni il primo giorno di scuola, Komi scrive sulla lavagna il suo sogno di avere anche lei tanti amici come lui. Il ragazzo le promette di aiutarla e si nomina il primo amico di quei 100. Dopo quel giorno inizia la sua missione volta a darle una mano e a supportarla spingendola a cimentarsi in attività con gli altri suoi compagni.

Trovo Komi can’t communicate un anime molto tranquillo ma allo stesso tempo in grado di far provare delle piacevoli emozioni mentre lo si guarda, infatti, pur trattando di un tema che sotto alcuni punti di vista potrebbe essere pesante, riesce a trasmettere la crescita personale di Komi in maniera leggera senza lasciar spazio a lamentele o frustrazione per qualche scena o avvenimento.
 
Un’altra cosa che ho apprezzato molto è il fatto che ci sono dei personaggi dinamici ovvero, confrontando come erano a inizio serie e come sono alla fine, li trovi cambiati e cresciuti proprio attraverso le varie vicende vissute. Personalmente ho simpatizzato facilmente con i protagonisti, soprattutto con Komi che ad ogni episodio prova delle nuove esperienze, un po’ come un cucciolo che cresce.
Solitamente trovo un po’ noiosi alcuni slice of life ma questa volta non è stato così infatti, pur essendo un anime leggero, avvengono diversi “scenari” e i personaggi provano svariate esperienze non facendoti mai annoiare. Detto questo vi consiglio di guardarlo, non ve ne pentirete, è un anime validissimo soprattutto se si vuole dimenticare lo stress o staccare da qualche altro prodotto più pesante o noioso.
 
Vi ringrazio per aver letto la recensione, spero vi sia piaciuta **^**~ Nene

Nene

Sono una ragazza di 16 anni che guarda anime sin da piccola; sono cresciuta con cartoni animati molto vecchi come Rossana, Ranma 1/2, Conan, Dragon Ball, George, Candy Candy ,Principesse Gemelle, Terry e Maggie, Ransie e molti altri. Ho sviluppato la passione per gli anime e i manga quindi fin dalla tenera età. Oltre ad essi amo anche disegnare ed ascoltare musica, apprezzo la creatività e mi piace scrivere e inventare storie.