Ho avuto il piacere di fare una chiacchierata con Roberto Ricci, autore del soggetto e della sceneggiatura de “La tigre veste di nero”, un nuovo medio metraggio thriller che si ispira ai canoni del giallo all’italiana.
Ciao Roberto, ti ringraziamo per essere nostro ospite e, come di rito, ti chiediamo una breve presentazione per i nostri lettori. Raccontaci di te (stimato parrucchiere con la passione per il brivido), delle tue opere e dei tuoi progetti.
Mi chiamo Roberto Ricci e svolgo la professione di parrucchiere da ben 30 anni. Nel 2012 dopo la vittoria a un concorso letterario con un racconto thriller dal titolo ”Il cappotto“, sono diventato per tutti “Il parrucchiere del brivido“.
La mia passione per il genere thriller/horror è nata a soli 13 anni, quando vidi al cinema
“Suspiria” di Dario Argento. Fino ad oggi ho pubblicato quattro romanzi e diversi racconti, alcuni dei quali sono stati portati sullo schermo sotto forma di corti/medi e lungometraggi.
Il mio ultimo libro si intitola “La bambina delle violette” (edito da Le Mezzelane casa editrice), è stato scritto insieme al regista Riccardo Di Gerlando il quale ne realizzerà una versione cinematografica. A breve invece uscirà il film “La tigre veste di nero“, tratto da un mio racconto e diretto da Luca Pincini.
Attualmente sono impegnato nello scrivere una storia del cinema thriller/horror dagli inizi fino ai giorni nostri. Il mio intento è quello di dare spazio ai tanti giovani registi che cercano con i loro lavori indipendenti, di mantenere vivo un genere agonizzante da molto tempo. Meritano di essere citati e conosciuti.
Arriviamo all’argomento “caldo” di questo nostro incontro, il medio metraggio “La tigre veste di nero. Puoi parlarcene?
“La tigre veste di nero” è un mediometraggio thriller, che sin dal titolo si ispira a un certo tipo di cinema di genere italiano in voga negli anni 70 e 80. In modo particolare, vuole rendere omaggio alla famosa “trilogia degli animali” di Dario Argento. Non tutti sanno, che lo stesso “Profondo rosso” all’inizio, aveva come titolo “La tigre dai denti a sciabola“. Il soggetto e la sceneggiatura sono nati dalla mia penna (in precedenza ho avuto il piacere di collaborare con noti registi come Giuseppe Ferlito e Pierfrancesco Campanella). Le musiche originali sono della rock band The Killz, composta da Alessio Napolitano al basso, Marco Rosellini alla chitarra, Pierpaolo Cantori alla batteria. In occasione di questa colonna sonora, si è aggiunto anche Clod Cristiani alle tastiere. Il gruppo, uscirà con un video promozionale del brano trainante e un cd, in contemporanea all’uscita del medio metraggio. Tra gli interpreti ci sono Pamela Brega, Luca Paoloni, Francesco Lo Gatto, Viviana Galletti e Valeria Menghini. La produzione è della Squatter – Team. La regia è affidata a Luca Pincini, un giovane regista già noto fra gli appassionati del cinema horror indipendente, che curerà personalmente anche il montaggio.
Da appassionato di thriller sono curioso di sapere qualche anticipazione sulla trama…
La trama di “La tigre veste di nero” è ancora rigorosamente top secret poiché il film è ancora in lavorazione. Brevemente: Carlotta è convinta che il suo nuovo vicino di casa sia “la tigre”, un serial killer di giovani donne, così soprannominato per la sua ferocia. Una notte decide di seguirlo e si troverà invischiata in una situazione da incubo. Di più non mi è possibile dire. Il medio metraggio sarà visibile al pubblico in autunno, tra settembre e ottobre, tramite alcuni Festival e una o più piattaforme streaming ancora da definire. Per il momento è stato caricato un teaser promozionale su YouTube che ha già attirato la curiosità degli appassionati.
A questo punto non ci resta che ringraziarti per queste anticipazioni ed attendere con ansia ulteriori aggiornamenti.
Stay tuned…