LA NOTTE ETERNA DEL CONIGLIO

GENERE: horror, survivor horror post apocalittico
ANNO: 2007
PAESE: Italia
DURATA: 85 minuti
REGIA: Valerio Boserman
CAST: Rosalba Bongiovanni, Luciano Cravino, Marco Fubini, Laura More, Franco Olivero, Gilda Postiglione Turco, Francesco Vaccaro, Michelangelo Pulci
Tratto dal libro omonimo di Giacomo Gardumi, "La Notte Eterna del Coniglio" è un film indipendente italiano, realizzato con un budget bassissimo, a tema horror con ambientazione post apocalittica. Dopo un'esplosione atomica una famiglia si divide e trova rifugio in 4 bunker preventivamente costruiti dove attende i soccorsi... ma ad arrivare sarà ben altro...
Tutte le forme di vita sulla Terra sono state spazzate via da una catastrofe nucleare. Quattro bunker, costruiti anni fa dal padre della protagonista, ospitano ora i membri della sua famiglia. Tutti separati, ma collegati tramite un sistema satellitare che permette la comunicazione solo tra due bunker alla volta. Con scorte limitate e la disperazione che inizia a farsi sentire, un improvviso strano rumore esterno attira l’attenzione in uno dei bunker, come se qualcosa o qualcuno stesse cercando di entrare. Uno dei residenti afferma di aver visto un coniglio, ma poco dopo, gli altri due abitanti del bunker vengono brutalmente massacrati mentre erano in diretta video. Ora, gli abitanti di un altro bunker cominciano ad udire il medesimo rumore proveniente dall’esterno della loro porta…

Le premesse del film sono sicuramente buone, sulla carta la storia sembra avvincente e ci sono tutti gli ingredienti per restare incollati con l’ansia allo schermo… peccato però che l’occasione sia stata sprecata. Va bene il basso budget ma probabilmente si poteva fare di più. Partiamo dalla sceneggiatura lacunosa ed incompleta. Il tutto inizia con un’apocalisse nucleare improvvisa, non ne conosciamo le motivazioni, la provenienza, nulla, contestualizzare meglio gli eventi sarebbe stato molto utile. Perchè una famiglia avrebbe dovuto far costruire 4 bunker con la conseguenza di restare separati nel momento del bisogno? Perchè girano liberamente all’esterno (il coniglio non ha nessuna protezione) quando le radiazioni, nell’imminenza dall’esplosione, li ucciderebbe in breve tempo? Ma andiamo oltre. I personaggi mancano di caratterizzazione; la recitazione è ai limiti dell’accettabile, sembra di assistere ad una soap opera; i dialoghi sono banali e molto spesso imbarazzanti; mancano costantemente ansia ed adrenalina ad eccezione di qualche sparuto jumpscare. Si riprende un po’ nella parte conclusiva per poi ricadere fragorosamente in un finale che lascia basiti.
Tutto sommato un film che si fa guardare ma destinato ad essere dimenticato.