YASUKE

YASUKE

Yasuke

ヤスケ

Yasuke i cinenauti recensioni film serie tv cinema manga anime

YASUKE

Yasuke

ヤスケ

GENERE:            azione, avventura

ANNO:                2021

STUDIO:             Mappa

IDEATORE          LeSean Thomas

REGIA:               LeSean Thomas, Takeru Satō

Yasuke è una mini serie anime prodotta da Mappa e distribuita da Netflix nel 2021. Creata da LeSean Thomas e diretta dallo stesso insieme a Takeru Satō è ambientata in un Giappone feudale alternativo, dove la magia e la tecnologia sono molto avanzate e racconta la storia di Yasuke, un samurai (realmente esistito) di origini africane che ha servito sotto Oda Nobunaga.

Nel Giappone feudale del XVI secolo – in una realtà alternativa in cui esiste la magia e la tecnologia è avanzata – un uomo africano di nome Yasuke passa dall’essere schiavo dei missionari gesuiti ad essere un samurai e guardia fedele al servizio di Lord Oda Nobunaga. Nell’anno 1582, assiste alla caduta delle forze di Nobunaga in battaglia contro l’esercito del Generale Oscuro, che serve il signore della guerra demoniaco Yami no Daimyō. Con la morte di Nobunaga e la sconfitta delle sue forze, Yami no Daimyō assume il controllo completo del Giappone che governa con il terrore. Vent’anni dopo, Yasuke cerca di lasciarsi alle spalle il suo faticoso passato trincerandosi dietro l’anonimato in un villaggio remoto dove fa il barcaiolo. Questa pace però è destinata a finire… un giorno incontra una cantante nel bar locale, Ichika, la quale lo supplica di accompagnarla insieme alla sua giovane figlia Saki, molto malata, a nord per vedere un dottore speciale, l’unico in grado di soccorrere la piccola, giorno dopo giorno sempre più annientata dalla sua malattia. Dopo un attacco da parte di alcuni mercenari che cercano Ichika e Saki, si scopre che la patologia della ragazzina è in realtà la manifestazione degli incredibili poteri magici di cui dispone, poteri così grandi che la rendono l’unica persona al mondo in grado di spazzare via Yami no Daimyō e le sue orde infernali. Yasuke quindi si erge a protettore della ragazza ed è costretto a sfoderare nuovamente la spada non solo per affrontare gli eserciti e gli stregoni del male ma anche per fare i conti con il suo doloroso passato.

La storia si dipana su due linee temporali, dopo un’intro che contestualizza il protagonista ci troviamo nel presente, costantemente intervallato con flashback che compongono una trama semplice, lineare e che scorre senza intoppi. Non assistiamo a nulla di particolarmente originale, il contesto di questo Giappone intriso di magia e di ipertecnologia non è cosa nuova mentre è coraggiosa la scelta del personaggio principale, Yasuke, un samurai nero realmente esistito – la storicità dell’anime si ferma qui, all’utilizzo di una figura storica nella sua epoca ma in una ambientazione totalmente fantastica -.

I temi affrontati in queste tre ore di animazione (la serie è composta da 6 puntate di circa 30 minuti l’una) sono molteplici e, sebbene nessuno goda dell’approfondimento appropriato, lancia comunque spunti di riflessione. Il filo conduttore è sicuramente la denuncia del razzismo e della mancanza di integrazione sociale esplicata non solo dal protagonista al quale viene costantemente rinfacciato il suo essere “diverso” ma anche dalla donna samurai, Onna-bugeisha, simbolo della scarsa considerazione della donna nella società nipponica che relega al genere femminile l’unica funzione di mettere al mondo progenie. A margine non vengono lesinate frecciate alla chiesa cattolica, avida e senza scrupoli, e considerazioni sull’incontro/scontro tra culture diverse e tra tradizione ed evoluzione.

Sebbene la serie non abbia riscosso grande interesse resta comunque un prodotto ben realizzato con animazioni piacevoli, duelli avvincenti, tanta azione e una giusta quantità di sangue. Una visione questo Yasuke la merita sicuramente.