MANCO MORTO
GENERE: commedia
ANNO: 2022
PAESE: Italia
DURATA: 16 minuti
REGIA: Emma Cecala
CAST: Antonio Pandolfo, Marco Manera, Stefania Balndeburgo, Cesare Biondolillo, Giuseppe Battiloro
Dopo la visione del corto "QuarantacinqueQuindiciVentiquattro" mi è sorta spontanea una domanda: "Ma chi era Teotista Mezzasalma del quale è sparita la tomba?". Ed ecco che la talentosa regista Emma Cecala ci sorprende con "Manco morto", il brillantissimo prequel che non solo risponde (in parte) al precedente quesito ma che tratteggia ancor più finemente la vita e le abitudini di un piccolo paese nel cuore della splendida Sicilia.
Siamo nel 1958 in Sicilia, il paese di Cofone (luogo immaginario dell’entroterra siculo) si prepara per le elezioni del Primo Cittadino. Le strade sono tappezzate di manifesti in vista della campagna elettorale che vede come antagonisti i partiti eterni rivali di quel periodo: la DC e il PCI. Tuttavia, pochi giorni prima del voto, il candidato a sindaco esponente del Partito Comunista Italiano muore improvvisamente. La notizia getta nello smarrimento i suoi compagni e lascia basiti i paesani. Durante la funzione religiosa funebre, si verificano una serie di “qui pro quo” ed incomprensioni linguistiche che danno vita ad una serie di surreali fraintendimenti. Ma la sorpresa più grande arriva quando le ultime volontà del defunto vengono lette alla folla, suscitando incredulità e scalpore…
Se con “QuarantacinqueQuindiciVentiquattro” avete sorriso per la tragicomica caccia alla tomba scomparsa, con Manco Morto non potrete esimervi dall’abbandonarvi a grasse risate e dal provare un senso di delusione quando ne terminerete la visione. Emma Cecala, giocando sulle incomprensioni linguistiche nate dal pettegolezzo e da un’esasperato passaparola tipico delle piccole comunità, mette abilmente in scena una serie di gag perfettamente congegniate; ed ecco che la parola “elezioni”, sussurrata, viene intesa come “erezioni” e “scorbuto” diventa “cornuto”… in ogni passaggio di questo telefono senza fili la storia si arricchisce e si discosta sempre più dalla realtà. Tutto questo a corollario della diatriba politica, fulcro della narrazione con le sue immagini più caratteristiche: il comunista cornuto, il parroco innervosito dal vedere i “rossi” in chiesa, questi ultimi esterrefatti dall’ultima volontà del defunto di volere un funerale cristiano, etc…
” Il corto mette in scena un corteo funebre in cui i fatti vengono trasformati dal classico passaparola, in cui ciascun personaggio aggiunge e modella la realtà dei fatti a proprio piacimento e secondo i propri interessi, in un teatro dell’assurdo”
Interamente girato nel comune di Cimmina, in provincia di Palermo, Manco Morto è prodotto da Arancia Cinema e sostenuto dall’Assessorato ai Beni Culturali e Identità Siciliana. Il cast vanta, oltre alla presenza di Stefania Blandeburgo, anche la partecipazione di Antonio Pandolfo, il Padre Carnazza de La mossa del Cavallo.
