In Europa, il nome di Domiziano Cristopharo è ben noto, mentre negli Stati Uniti la figura di Jon Devlin ha conquistato l'attenzione. Cosa accomuna questi due artisti, attivi in contesti geografici così diversi? Entrambi sono stati soprannominati "PENIS GUY" per la loro inclinazione naturale a utilizzare la nudità come strumento di espressione artistica. L'incontro tra i due era inevitabile, ed è proprio da questa collisione creativa che è nato PHALLACIES - the movie.
L’arte e il cinema, sin dalle loro origini, non sono stati solo mezzi di intrattenimento, ma anche potenti strumenti di riflessione sociale e veicoli di rivoluzione culturale. Tuttavia, oggi assistiamo a un inquietante ritorno al moralismo, che ha sostituito la censura tradizionale e sta lentamente portando a un’autocastrazione artistica per sopravvivere. Le politiche restrittive di Amazon e Barnes & Noble, che hanno vietato la vendita di libri di nudo artistico, ne sono un esempio lampante. La censura sui contenuti video, iniziata con YouTube, si è estesa anche a piattaforme come Vimeo. Ancora più allarmante è il fatto che alcune fabbriche si rifiutino di stampare riviste o Blu-ray con contenuti espliciti.
Questo cosa significa? Non è solo in pericolo la libertà di espressione, ma anche la sopravvivenza degli artisti indipendenti e delle piccole etichette che rifiutano di conformarsi alle politiche mainstream. Con i divieti imposti da Facebook e Twitter, persino discutere di horror online comporta una drastica riduzione della visibilità dei post, relegandoli all’invisibilità.
PHALLACIES – the movie non è semplicemente un film; è una dichiarazione artistica, un collettivo di creativi ribelli che mettono in gioco non solo la loro anima, ma anche il loro corpo. È significativo che i registi abbiano scelto di recitare nei propri segmenti, sottolineando ulteriormente l’impegno personale nel progetto. Il film è composto da 11 cortometraggi che spaziano dall’estremo al gore, dall’animazione alla commedia bizzarra e al dramma inquietante, tutti incentrati su un unico tema: il pene. Nessuna censura, nessun moralismo: PHALLACIES è il primo film di “DICKSPLOITATION” mai realizzato.
Perché affrontare questo tema? La connessione tra nudità ed erotismo, ancora oggi fortemente presente nell’immaginario collettivo europeo, affonda le sue radici in un processo millenario iniziato in Occidente con l’avvento della Chiesa cattolica. Quest’ultima ha dettato rigide norme comportamentali, confinando la sessualità all’interno del matrimonio e con fini esclusivamente procreativi.
Data la natura del progetto, sarà difficile condividere foto, clip o trailer sui social media. Vi invitiamo quindi a seguire il progetto direttamente sul sito ufficiale, dove troverete anche una sezione XXX ricca di contenuti esclusivi.
Il film è in fase di post-produzione, ma potete sostenerlo spargendo la voce, facendo una donazione
con paypal, preordinando il film e perfino sbloccando le gallerie XXX (e sì, c’è anche una pagina
ONLYHORRORFANS) diventando produttori associati!
Registi:
Jon Devlin (Erecting a Monster)
Domiziano Cristopharo (Red Krokodil)
Poison Rouge (American Guinea Pig: Sacrifice)
Jack Mulwanerty (Scarlet Piss Princess)
Cory DeAn Cowley (Trypophobic Possession)
Slade Wilson (eROTik 2)
Pete Lankston (King James Bible)
David Stojan (Slave Dolls)
Brock Bones (Symbolicus 3)
Jake Valentine (Extreme, Vile & Raw)
Adam Ford (Torment)