PIG (Rozz Williams)

PIG (Rozz Williams)

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GENERE:        horror vm 18, drammatico, torture porn, cortometraggio

PAESE:            USA

DURATA:         23 minuti

REGIA:             Rozz Williams, Nico B.

CAST:              James Hollan, Rozz Williams

Pig è un cortometraggio di poco più di 20 minuti, ultimo progetto dell’artista Rozz Williams che si tolse la vita poco dopo le riprese. Come lui stesso ha asserito è un’opera nata per esorcizzare i suoi demoni interiori attraverso la messa in scena di omicidi e riti fortemente disturbanti. Una storia quindi di non facile comprensione dove sequenze reali si fondono a momenti astratti con l’unico filo conduttore del dolore e della sofferenza.

Un uomo col volto coperto da una maschera da maiale esce da un’appartamento nel quale ha appena commesso un omicidio; allontanandosi, portando con se solo una valigetta contenente strumenti di tortura, sale in macchina e si allontana. Lungo il suo tragitto incontra un uomo con il viso completamente bendato con garze chirurgiche, dopo averlo caricato in macchina lo conduce in una casa isolata dove inizia a seviziarlo seguendo le macabre istruzioni contenute in un misterioso libro pieno di simboli esoterici e nazisti.

Piccola premessa sulla figura di Rozz Williams; pseudonimo di Roger Alan Painter è conosciuto principalmente per essere stato il fondatore e cantante dei Christian Death, band di Los Angeles formatasi nel 1979 che si muoveva tra death, rock gotico, post punk e new Wave. Figura controversa ed emblematica della scena musicale di quegli anni si suicidò impiccandosi il 1 aprile del 1998 nel suo appartamento.

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La pellicola è interamente girata in un bianco e nero sporco e contrastato (vagamente ricorda Begotten), l’audio è angosciante e i dialoghi praticamente assenti, la colonna sonora è un mix di brani composti dallo stesso Rozz Williams. Ma quello che è veramente disturbante sono le torture: lesioni con lamette, violenze sul pene della vittima, aghi e siringhe infilate in parti sensibili del corpo sono reali… tutto ciò che vedrete non è finzione ma realtà (eccezion fatta per la morte nel finale). Il carnefice è interpretato dallo stesso artista statunitense mentre il martire da James Hollan che, ad un certo punto, esausto dei vilipendi subiti, iniziò a gridare che non voleva subire più torture ponendo così fine alle riprese (il materiale raccolto fino a quel momento era già più che sufficiente!).

Lo scopo di Pig era quello di venir proiettato durante un’esibizione live di uno degli svariati progetti di Rozz, Premature Ejaculation. Questa performance, ideata insieme a Ron Athey (performer cult di body art estrema) prevedeva atti di violenza, di autolesionismo, di sanguinamento e addirittura di ingestione di animali morti e putrefatti. Potete bene immaginare come questo spettacolo non vide mai la luce proprio per l’eccessiva atrocità dei contenuti. A quel punto Pig venne distribuito in VHS nel 1999 nel numero limitato di 1334 copie (numero amato da Williams e investito di forti valenze esoteriche).

A Pig è seguito un secondo cortometraggio, 1334 (puoi leggerne qui la recensione), diretto sempre da Nico B. nel 2011. In poco meno di 20 minuti viene ricreato il suicidio di Rozz e le conseguenze devastanti nella mente di chi era stato all’epoca coinvolto nel progetto. Un corto anche questo angosciante che riprende lo stile del suo predecessore ma che non arriva a disturbare lo spettatore come il precedente. La parte musicale è composta da brani inediti dello stesso Williams.