ALIEN KILLER - MIAMI GOLEM
ALIEN KILLER - MIAMI GOLEM
GENERE: azione, horror, fantascienza
ANNO: 1985
PAESE: Italia, USA
DURATA: 89 minuti
REGIA: Alberto De Martino
CAST: David Warbeck, Laura Trotter, John Ireland, Sergio Rossi, Giorgio Bonora, Giorgio Favretto
Girata in assoluta economia da Alberto De Martino con lo pseudonimo di Martin Herbert, avvalendosi degli effetti speciali di Sergio Stivaletti e dell’interpretazione del compianto attore neozelandese David Warbeck questa produzione italoamericana di metà anni ’80 è nota con almeno 4 titoli alternativi, Alien killer, Cosmos killer, Miami Golem e Miami Horror . Si tratta del penultimo film del prolifico regista e sceneggiatore romano, attivo fin dagli anni ’60 in tutto l’arco del cinema di genere che ha caratterizza to il panorama italiano dell’epoca, dal mitologico al poliziesco, senza dimenticare il western ed ovviamente l’horror. E’ possibile imbattersi in Alien killer solo sulle reti Mediaset che ogni tanto lo ritrasmettono visto che risulta inedito sia in VHS che su supporto ottico.
David Warbeck interpreta il ruolo di Craig Milford , un reporter di una piccola rete televisiva che viene mandato ad intervistare u no scienziato che, effettuando ricerche sullo sviluppo della vita sulla terra, è riuscito effettivamente a ricreare un organismo monocellulare vivente da un residuo fossile ritrovato in un meteorite. Tali ricerche suscitano l’interesse dell’ambiguo Anderson (interpretato da John Ireland), che si impossessa dell’organismo ed uccide tutti i ricercatori che si occupavano del progetto.
Milford però aveva fatto in tempo a filmare alcune strane manifestazioni extracorporiali riconducibili all’organismo e con l’aiuto della specialista in lingue antiche Joanna Fitzgerald ottiene una interpretazione di ciò che aveva registrato. La traduzione del filmato rivela un avviso di pericolo inviato da una entità aliena che chiede a Craig di distruggere il pericoloso organismo ricostruito dagli
scienziati usando la struttura cellulare del malvagio Golem, terrore della galassia, organismo che nel frattempo cresce a velocità impressionate diventando delle dimensioni di un feto, e sviluppa incredibili capacità mentali. Joanna si rivela essere una contattista, cioè una umana con poteri paranormali al servizio de gli extraterrestri, e si mette al fianco di Craig per combattere Anderson e distruggere il clone di Golem.
Alien killer è certamente più un action che un fanta-horror, anche se può essere collocato nel filone della fantascienza ecologista molto in voga negli anni ’80, gli effetti speciali sono ridotti all’osso per questioni di budget, ma se la raffigurazione della creatura maligna Golem non è certamente memorabile, le scene finali dell’astronave aliena risultano invece piuttosto riuscite nonostante siano fatte con due soldi.
La musica iniziale del film ha un bel ritmo ma ricorda fin troppo quella di Beverly Hills Cop, tra l’altro uscito poco tempo prima di Alien Killer, cosa che fa venire parecchi dubbi. Anche se Alberto De Martino ricordava malvolentieri il film a causa di dissapori con la produzione, budget risicato e tempi strettissimi (pare sia stato girato in soli 18 giorni), nonostante qualche scelta in sede di casting appaia criticabile (Laura Trotter è evidentemente un pesce fuor d’acqua nel ruolo di Joanna) e la sceneggiatura non sia sempre convincente, Alien killer resta comunque un B movie divertente ed ancora piacevole da vedere.