MY NAME

MY NAME

My name i cinenauti recensioni film serie tv cinema

GENERE:                 drammatico, azione, thriller

ANNO:                      2021

PAESE:                     Corea del Sud

DURATA:                  1 stagione – 8 episodi 

DA UN’IDEA DI:        Kim Jin-Min, 

CAST:                        Ahn Bo-Hyun, So-hee Han, Yull Jang, Sang-ho Kim, Hak-ju Lee, Park Hee-soon, Rich Ting

Inutile girarci intorno questo è il periodo sia dei K-drama che delle kickass girls e la serie tv My Name, ideata e diretta da Kim Jin-Min, racchiude egregiamente entrambe le tipologie. Una giovane ragazza assiste all’omicidio del padre e il suo desiderio di vendetta la porterà a percorrere una dolorosa e sanguinosa strada per arrivare alla verità. Si tratta di un prodotto originale Netflix e quindi visibile sull’omonima piattaforma streaming.

Yoon Ji-woo è un’adolescente difficile, figlia di un malavitoso ricercato per spaccio di droga, odiata dai coetanei e reietta dalla società. Vive da sola in un appartamento, costantemente pedinata dalla polizia e in attesa del padre. La sera del suo compleanno quest’ultimo, conscio del dolore che sta infliggendo alla figlia e contravvenendo alle regole della latitanza, si presenta alla porta di casa ma proprio in quel momento un sicario spunta dal nulla e lo uccide davanti alla ragazza. Il desiderio di vendetta che ne scaturisce porta la giovane donna sulle tracce del capo dell’organizzazione criminale per la quale lavorava il genitore, lo spietato Choi Moo-jin. Costui la prende sotto la sua ala e la accasa nella palestra dove vengono formati ed istruiti i suoi tirapiedi; inutile dire che, unica donna in un’ambiente crudele e fortemente maschilista, patirà abusi ed umiliazioni che però saprà affrontare con la forza e la determinazione che solo la sete di vendetta sa infondere. Giunta alla fine del suo percorso, Choi Moo-jin la inserisce come infiltrata nella polizia dove sembra nascondersi l’assassino del padre. Sotto l’occhio vigile del capo Cha Gi-ho e le attenzioni crescenti del collega Jeon Pil-do, Yoon Ji-woo, porterà avanti non senza difficoltà le sue indagini fino ad arrivare alla drammatica verità.

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My Name è quindi una classica storia di vendetta, violenza e sangue che rispecchia tutti i topoi del genere: la ragazza bullizzata con una situazione familiare disperata che vede morire il suo unico legame affettivo e, rosa dal senso di colpa, inizia il suo percorso per ottenere vendetta trasformandosi in una delle più efficaci e convincenti kickass girl degli ultimi anni. Han So-hee interpreta in modo sublime un personaggio sofferto e fortemente negativo, una donna forte e determinata che guarda in faccia la morte ogni giorno e riesce ad uscirne vincente. Tutta la narrazione si basa proprio su Jiwoo e sulle dicotomie che la caratterizzano, corpo esile ma strenua forza fisica, aspetto dolce e delicato ma animo rabbioso e spietato, indole buona ma azioni crudeli…

La ricerca della verità è appassionante, la sceneggiatura tra thriller e noir è ben costruita con i giusti colpi di scena che non ti aspetti e una ricerca del colpevole che avrà una risposta solo nel finale… potrebbe essere chiunque e non è facile capirlo con certezza. I duelli seguono coreografie appaganti e, se amate il genere, ne resterete entusiasti. La colonna sonora, composta da brani originali in stile anni ’80 e revival, svolge un ruolo fondamentale nel far produrre fiumi di adrenalina dal vostro corpo.