In un'epoca in cui il cinema si sta sempre più affermando come potente strumento di sensibilizzazione sociale, arriva sugli schermi un documentario che promette di lasciare il segno. "Nessuno escluso: 30 anni di bilinguismo nella scuola di Cossato", l'ultima opera della regista Paola Settimini, si prepara a fare il suo debutto in concomitanza con la Giornata Mondiale del Sordo, celebrata l'ultima domenica di settembre.
Una Storia di Inclusione
Il documentario, prodotto dall’Associazione Vedo Voci Onlus, porta alla luce una realtà educativa straordinaria che da tre decenni sta cambiando le vite di centinaia di studenti nella provincia di Biella. La scuola di Cossato, infatti, ha intrapreso un percorso rivoluzionario, integrando la Lingua Italiana dei Segni (LIS) come materia curriculare per tutti gli alunni, sia sordi che udenti, dalla materna alle medie.
Un Modello di Eccellenza Europea
Questo progetto sperimentale, riconosciuto a livello europeo, non si limita a offrire pari opportunità: mira a potenziare le sfere dell’autonomia e dell’apprendimento di ogni studente. La presenza costante di un interprete LIS garantisce che ogni interazione in classe sia accessibile a tutti, trasformando la diversità in un valore aggiunto per l’intera comunità scolastica.
Dietro le Quinte del Documentario
Paola Settimini ha saputo catturare l’essenza di questa esperienza unica attraverso le testimonianze di chi l’ha vissuta in prima persona: studenti, genitori e professionisti. Il risultato è un affresco emozionante che racconta successi e difficoltà, emozioni e soddisfazioni di un percorso educativo all’avanguardia.
L’Impegno di Vedo Voci
Dietro a questo progetto cinematografico c’è l’instancabile lavoro dell’Associazione Vedo Voci, attiva dal 1995. Il loro obiettivo? Trasformare ciò che inizialmente può essere percepito come un ostacolo in un’opportunità di arricchimento personale e culturale. L’associazione non si limita a sostenere le famiglie di bambini sordi, ma promuove attivamente l’incontro e lo scambio tra ragazzi sordi e udenti, offrendo supporto pratico, legale e morale.
Un Invito alla Riflessione
“Nessuno escluso” non è solo un documentario: è un invito a riflettere su come il cinema possa essere veicolo di cambiamento sociale. Attraverso la lente di Settimini, il pubblico è chiamato a riconsiderare i propri pregiudizi e a immaginare un mondo in cui la diversità non sia un ostacolo, ma una risorsa preziosa.
In un panorama cinematografico sempre più attento alle tematiche sociali, “Nessuno escluso” si propone come un’opera imperdibile per chiunque creda nel potere dell’educazione e dell’inclusione. Un documentario che promette di emozionare, educare e, soprattutto, ispirare un cambiamento positivo nella società.