IT FOLLOWS

IT FOLLOWS

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GENERE:         horror

ANNO:             2014

PAESE:            USA

DURATA:         94 minuti

REGIA:             David Robert Mitchell

CAST:               Maika Monroe, Keir Gilchrist, Jake Weary, Olivia Luccardi, Daniel Zovatto

La storia di ‘It follows’ è molto semplice, una ragazza appena maggiorenne, Jay Height, fugge dalla noia della vita del paesino del Michigan in cui abita grazie all’incontro con un affascinante e misterioso coetaneo, Hugh. Jay, nonostante qualche dubbio, al secondo appuntamento ha un rapporto con il ragazzo, non immaginando che quello possa diventare per lei l’inizio di un autentico incubo.

Da quella sera la ragazza è costretta a guardarsi continuamente le spalle da una entità soprannaturale che solo lei può vedere e che le dà la caccia per ucciderla, entità la cui letale influenza è in grado di ‘trasmettersi’ da una persona all’altra proprio per via sessuale.

Scritto, prodotto e diretto dal giovane regista David Robert Mitchell, ‘It follows’ è un geniale prodotto low budget con un cast di giovani ma efficaci semisconosciuti, tra i quali si distingue la protagonista, Maika Monroe. Il film ha una ambientazione molto particolare ed inconsueta, nei dintorni di una Detroit in crisi nei quali si vedono numerose case abbandonate, una periferia postindustriale che ricorda molto Flint, città nella quale è nato Michael Moore, spesso mostrata dal regista nei suoi documentari come simbolo della decadenza economica e morale degli Stati Uniti d’America.

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E’ anche la collocazione temporale di ‘It follows’ a spiazzare, se le tv, le automobili ed altri particolari, inclusa la eccellente soundtrack elettronica di Richard Vreeland che si ispira chiaramente a John Carpenter, portano a pensare che il film sia ambientato negli anni ’80, ed anche dal punto di vista narrativo non c’è dubbio che la pellicola ricordi classici horror di quegli anni come ‘Nightmare’ e ‘Venerdì 13’, intravedere qualche cellulare moderno e soprattutto un e-book reader rosa a forma di conchiglia sempre in mano a Yara, amica di Jay, porta lo spettatore a chiedersi quando sia realmente ambientato il film.

La risposta più logica, probabilmente, è quella di un nontempo ed un non-luogo, una sorta di realtà alternativa astratta dal puro significato simbolico nel quale si disegna una metafora sui giovani e nel quale la misteriosa entità rappresenta i traumi che devono affrontare i ragazzi che si avvicinano all’età adulta, in quest’ottica il sesso è l’evento che catapulta la protagonista verso questa nuova, difficile, pagina della sua vita.

L’enigmatico finale di ‘It follows’, che ovviamente non svelo, si apre a numerose interpretazioni che contribuiscono a stimolare ulteriormente la discussione su uno degli horror che più mi ha colpito negli ultimi 10 anni.