RANSOM
RANSOM
GENERE: azione, spionaggio, drammatico
ANNO: 1975
PAESE: Gran Bretagna
DURATA: 98 minuti
Regia di:
Cast principale:
‘Ransom’ è l’ultima regia, di cinque totali, del finlandese Caspar Wrede, noto prevalentemente per la sua sterminata produzione teatrale, legata in gran parte al ‘Royal Exchange theatre’ di Manchester, oltre che per qualche regia televisiva, soprattutto per la britannica ITV. Si tratta di una produzione inglese, con un budget relativamente basso, targata British Lion Films, ma ambientata in Scandinavia, in particolare in Norvegia, con l’aeroporto di Oslo come location principale.
Sean Connery è stato uno degli attori più importanti della seconda metà del 1900, pur essendosi ritirato dalla scene nel 2003 la sua figura non si è per nulla offuscata nei successivi anni di inattività e la sua morte, nonostante l’età non più verdissima (90 anni) e la grave malattia che lo aveva pesantemente debilitato nell’ultimo periodo, è stata comunque una notizia che mi ha toccato.
All’iniziale cordoglio sono seguite, soprattutto sul web, le solite sterili ed inopportune polemiche sulla sua figura cinematografica da ‘maschio alfa’, su alcune sue dichiarazioni, certamente non condivisibili, risalenti ad oltre 50 anni fa e comunque successivamente rinnegate, e sul suo tumultuoso rapporto con la ex moglie Diane Cilento.
Personalmente sono più interessato a ricordare Sean Connery in un altro modo, passando un paio d’ore in compagnia di un suo film, come mi è accaduto molte volte nel corso degli anni.
Sarebbe stato facile scegliere un qualsiasi film della saga di James Bond, un personaggio che ha in parte cannibalizzato la carriera di Sean Connery che infatti ha avuto con esso un rapporto non semplice, ho invece preferito dedicarmi ad un film che non avevo mai visto prima, casualmente acquistato in blu ray poche settimane prima della morte del grande attore scozzese, una pellicola onesta e con diversi aspetti di un autentico fascino retrò, anche se non è certamente da considerarsi l’apice della carriera dell’attore.
‘Ransom’ è l’ultima regia, di cinque totali, del finlandese Caspar Wrede, noto prevalentemente per la sua sterminata produzione teatrale, legata in gran parte al ‘Royal Exchange theatre’ di Manchester, oltre che per qualche regia televisiva, soprattutto per la britannica ITV.
Si tratta di una produzione inglese, con un budget relativamente basso, targata British Lion Films, ma ambientata in Scandinavia, in particolare in Norvegia, con l’aeroporto di Oslo come location principale.
Un terrorista inglese, Martin Shepherd, capo di una organizzazione resasi responsabile di numeri sabotaggi e sanguinari attentati, si introduce con tre complici nell’abitazione dell’ambasciatore britannico di un non meglio specificato paese scandinavo, richiedendo il rilascio di alcuni membri della sua organizzazione detenuti a Londra ed un aereo per fuggire all’estero in cambio della liberazione degli ostaggi.
L’incaricato del ministro degli interni scandinavo Bernhard è ben felice di sentire che le autorità inglesi, rappresentate in loco dal capitano Frank Barnes, sono disponibili a trattare, togliendo la patata bollente dalle mani delle autorità locali, mentre il colonnello Nils Tahlvik, a capo delle forze di sicurezza scandinave, non è altrettanto entusiasta di quella che considera una resa incondizionata.
Barnes rassicura Tahlvik che le autorità inglesi hanno già scoperto la destinazione dei terroristi che si trovano in Scandinavia, ove essi si incontreranno anche con i compagni appena rilasciati da Londra, gli prospetta quindi un rapido arresto di tutti i malviventi evitando al contempo inutili rischi per gli ostaggi.
Mentre le negoziazioni con i terroristi si avviano positivamente alla conclusione un aereo (un Boeing 737-200 appartenente alla compagnia charter norvegese Mey-Air) in arrivo nella capitale scandinava da Londra, viene dirottato in una pista secondaria dell’aeroporto da un gruppo di quattro persone armate fino ai denti e fornite di detonatori con i quali si dicono pronti ad attivare delle bombe piazzate nella stiva dell’aeromobile.
Il commando è guidato da Ray Petrie, facente parte dell’organizzazione di Shepherd, che chiede immediatamente alla torre di controllo di essere messo in comunicazione con il compagno e lo avvisa che il luogo del rendez-vous è stato scoperto dagli inglesi, facendo così saltare l’accordo orchestrato da Barnes. A questo punto Tahlvik prende il comando delle operazioni ma si trova ad affrontare un intrigo assai più complesso del previsto, con inaspettate connessioni e responsabilità da parte della politica inglese.
Tra thriller e spy story, strizzando l’occhio a 007, ma con una visione più realistica ed al passo con i tempi, ‘Ransom’, noto in molti paesi con il titolo alternativo ‘The terrorists’, è un film che coniuga l’azione con l’intreccio politico che ha avuto un relativo successo alla sua uscita, nel quale spicca un cast ‘all british’ di grande pregio che comprende, oltre a Sean Connery nel ruolo di Tahlvik, l’ottimo Ian McShane che interpreta Petrie.
Il film è stato distribuito in digitale solo di recente in una edizione molto scarna e completamente priva di extra che recupera però un frammento di pochi secondi nel quale Sean Connery è sotto la doccia (presente in inglese con sottotitoli nel blu ray), tagliato all’epoca dell’uscita cinematografica italiana.