CAT SICK BLUES

GENERE: horror disturbante, slasher, torture porn, cinema indipendente
ANNO: 2015
PAESE: Australia
DURATA: 94 min
REGIA: Dave Jackson
CAST: Matthew C. Vaughan, Shian Denovan
Se siete alla ricerca di un film horror estremo e disturbante, fottutamente allucinato ma tremendamente geniale, Cat Sick Blues di Dave Jackson è la pellicola che fa per voi. Quando gli muore il gatto, Ted esce totalmente di testa ed inizia a commettere omicidi per riportarlo in vita; il suo percorso si intreccia con quello di Claire, YouTuber di successo, anch'essa in lutto per la perdita del suo felino...
La morte del proprio animale domestico è un vero e proprio lutto, un momento difficile che non sempre si supera con facilità. Ne sanno qualcosa i due protagonisti di Cat Sick Blues, il giovane e disturbato Ted e la famosa youtuber Claire. Ted, già psicolabile in partenza, è convinto che l’unico modo per riportare in vita il suo pelosetto sia immergerlo nel sangue di 9 donne. Ecco quindi che inizia ad aggirarsi per la città indossando una maschera da gatto, un’enorme strapon a forma di pene felino (che richiama palesemente Tetsuo di Shin’ya Tsukamoto) e micidiali guanti a forma di zampa con unghie affilatissime (che hanno un vago sapore Krugeriano) con i quali da vita alla sua personale orgia di sangue e di violenza. Claire invece è vittima di un suo accanito follower che, anch’esso cerebralmente fottuto, le uccide il gatto e la stupra, il video della violenza da li a poco inizia a girare sul web. Inutile dire che il destino dei due protagonisti si incrocerà dando vita ad una relazione malata sorretta esclusivamente dal proprio dolore e dalla reciproca solitudine.

Cat Sick Blues farà la gioia di tutti gli amanti dell’horror estremo e disturbante, finanziato con una campagna di crownfounding di circa 15000 dollari è un sapiente crossover di più generi, dallo slasher al torture porn, dalla commedia al grottesco, dal demenziale alla più raffinata satira sociale. Tra gole tagliate, corpi sbrindellati e bottiglioni di sangue raccolto, Dave Jackson ironizza sulla sempre più disumanizzata società moderna, dove gli individui vivono sottomessi alla cultura dei Social Network: sei qualcuno solo se sei famoso sul web, il dolore e la sofferenza altrui sono esclusivamente post e dirette per acquisire followers, se resti fuori da questo sistema vivi nella solitudine, che poi… possiamo dirlo… anche chi vive circondato da amicizie virtuali è anch’esso solo ma con meno consapevolezza. Il regista non si esime dal perculare amichevolmente anche chi tende ad umanizzare, oltre il comprensibile, i propri animali domestici.
Regia e sceneggiatura sono convincenti, certo ci sono momenti di calo e passaggi un po’ noiosi ma è inevitabile soprattutto alla luce del budget molto scarso; gli effetti speciali pratici sono ben realizzati e la base sonora molto gradevole, inoltre gli attori principali (Matthew C. Vaughan e Shian Denovan) mettono in scena personaggi assolutamente credibili e abbastanza ben sviluppati (sempre tenendo conto dei soliti limiti). Alcune sequenze vi faranno letteralmente inneggiare al “cult” come lo sgozzamento multiplo nell’ostello e il parto finale.
Cat Sick Blues è quindi un pregevole b-movie sudicio e malato che sotto la sua scorza splatter e bizzarra nasconde dei contenuti solidi su cui riflettere. Consigliato agli amanti del cinema estremo ma assolutamente sconsigliato alle “fighette” e agli schizzinosi.