GIORNO 122
GIORNO 122
GENERE: sci-fi, drammatico, cinema indipendente
ANNO: 2016
PAESE: Italia
DURATA: 90 minuti
REGIA: Fulvio Ottaviano
CAST: Luca Angeletti, Emanuela Barilozzi, Giorgio Colangeli, Emanuela Galliussi, Fausto Sciarappa, Massimiliano Franciosa
Giorno 122 è un corto di circa 20 minuti del 2005 di Fulvio Ottaviano, il primo di una serie di cinque che, uniti insieme, creano la storia del film completato del 2016 e disponibile sulla piattaforma streaming di cinema indipendente “Indiecinema” del regista ed attore Fabio del Greco. Si tratta di una storia drammatica sci-fi ambientata in un Italia distopica post catastrofe nucleare.
Un treno, in seguito ad un forte scossone, deraglia nel nulla nell’Appennino Tosco-Emiliano. Tra i sopravvissuti ci sono un gruppo di amici che iniziano il loro viaggio alla ricerca di viveri e di un riparo sicuro. Sempre più consapevoli che sia successo un qualcosa di definitivo ed irreparabile, nel loro cammino finiscono prima in una fabbrica abbandonata gestita da un pazzo, poi in un campo di lavori forzati comandato da extracomunitari senza scrupoli, infine in una comunità dove vige solo apparentemente la libertà e si fa un uso indiscriminato di una potente droga chimica. A legare i vari capitoli è Mia, una giovane ragazza che vive con un’anziana signora e che un giorno, per caso, trova un diario segreto che inizia a leggere avidamente…
Giorno 122 è una fotografia realistica dell’animo umano: crudele, egoista, incentrato sull’appagamento di se stesso a discapito del prossimo… tutte caratteristiche che nel momento della difficoltà si acuiscono facendolo diventare spietato nel suo tentativo di sopravvivere ad ogni costo. La strada da percorrere per restare in vita non è l’unione bensì il mandare al macello il nostro amico, familiare, collega . Una visione molto pessimistica dell’uomo che non lascia adito alla speranza.
La mancanza di libertà è la costante che lega ogni singolo capitolo. I protagonisti sono costantemente schiavi di qualcuno o di qualcosa: del proprietario della fabbrica, degli extracomunitari, della droga…
Tecnicamente siamo davanti ad un film indipendente ben girato, che evita con mestiere quelle situazioni dove si sarebbe patito il poco budget a disposizione. Nessuna scena splatter quindi, niente shock visivi ma tanta crudeltà spesso lasciata solo intuire ma non per questo meno incisiva.
Geniale l’idea del film “work in progress” che, episodio dopo episodio, è andato a completarsi nel corso degli anni. Di seguito le parti in cui è suddiviso: “Giorno 122 – La fabbrica”, “Giorno 185 – in marcia”, “Giorno 252 – La speranza”, “Giorno 316 – La barbarie”, “Giorno 0 – La memoria”.
Giorno 122 è tratto dal libro omonimo di Stefano Soli, sceneggiatore, regista, produttore e scrittore.