I COLORI DELL’ANIMA

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I COLORI DELL'ANIMA - THE COLORS WITHIN

Kimi no Iro

きみの色

GENERE:                         slice of life, musica

ANNO:                             2024

DISTRIBUITO DA:         Anime Factory

REGIA:                              Naoko Yamada

Totsuko vede le emozioni a colori, tranne il suo. L'incontro con la musicista Kimi e la sua improvvisa scomparsa spingono Totsuko in un viaggio alla scoperta di sé, della musica e dell'amicizia, insieme al giovane Rui, formando i "Super Ice Cream". Un'esplosione di sinestesia e melodie, pronta a colorare l'anima.

Naoko Yamada, la regista dietro capolavori animati come K-On! e A Silent Voice, torna a dipingere le sfumature dell’adolescenza con I Colori dell’Anima – The Colors Within. Questa volta, la tavolozza si arricchisce di una sinestesia delicata e pervasiva, che trasforma le emozioni in un caleidoscopio di colori, percepiti dalla protagonista Totsuko. Il film, adattamento dell’omonimo manga di Asaki, ci immerge nel mondo interiore di questa ragazzina ipersensibile, iscritta in un collegio cattolico, dove la ricerca della serenità interiore si intreccia con la scoperta di sé e dell’amicizia.

La trama, apparentemente semplice, ruota attorno alla formazione del trio musicale “Super Ice Cream”. Totsuko, la cui vita è un’esplosione di colori che riflettono gli stati d’animo altrui, vede il suo mondo tingersi di grigio quando la compagna Kimi, dopo averla accidentalmente colpita con una pallonata, lascia improvvisamente la scuola. Guidata da un enigmatico gatto bianco, Totsuko ritrova Kimi, scoprendo la sua passione per la musica. L’incontro con Rui, un altro giovane musicista, completa il trio, dando vita a un’alchimia fragile e potente al tempo stesso.

I Colori dell’Anima non è solo un film sulla musica, ma un’esplorazione delle fragilità e delle speranze dell’adolescenza. Ogni personaggio porta con sé un bagaglio di insicurezze e conflitti: Kimi, ribelle e sfuggente, combatte contro le regole e il senso di colpa; Rui, introverso e talentuoso, si sente schiacciato dalle aspettative familiari; Totsuko, con la sua innocenza disarmante, cerca di trovare il proprio posto nel mondo, e soprattutto il proprio colore.

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La sequenza in cui i tre ragazzi, bloccati da una tempesta di neve, si confidano le proprie paure e i propri sogni, è un momento di intensa poesia visiva e narrativa. La neve, simbolo di purezza e silenzio, amplifica la fragilità dei loro sentimenti, creando un legame profondo e autentico.

Yamada, con il suo stile inconfondibile, fatto di inquadrature dettagliate e un’attenzione quasi maniacale alle piccole cose, ci regala uno spaccato di vita delicato e malinconico. La leggerezza sognante di Totsuko, che guarda il mondo con occhi spalancati, si contrappone alla complessità emotiva degli altri personaggi, creando un equilibrio narrativo affascinante. L’ironia sottile e mai invadente stempera il pathos drammatico, senza banalizzare le tematiche affrontate.

Tuttavia, la costante presenza della prospettiva di Totsuko, seppur poetica, a tratti rischia di neutralizzare la profondità emotiva di alcuni momenti. La sua ingenuità, pur essendo un elemento caratterizzante, può risultare eccessiva, limitando l’impatto emozionale di alcune scene.

I Colori dell’Anima è un anime che parla di amicizia, di musica, di crescita e di accettazione di sé. Un’opera visivamente sbalorditiva, che ci invita a guardare il mondo con occhi nuovi, a cogliere le sfumature nascoste delle emozioni e a celebrare la bellezza dell’imperfezione.

John il boia Ruth

Sono Gilberto, alias John il boia Ruth, la mente che ha dato forma a questo progetto. Nella vita mi occupo di web: dal marketing alla grafica, dalla progettazione di siti ai Social Network. Ne I Cinenauti ho voluto fondere il mio lavoro, che amo, con la mia più grande passione, il cinema. Prediligo gli horror, meglio se estremi e disturbanti, i thriller, i fantasy e i film d'azione. Insomma divoro qualsiasi cosa cercando di non farmi condizionare dai pregiudizi.