LUNIGIANA DOC – Il nostro primo Film Festival

La serata finale della prima edizione di Lunigiana Doc avrà luogo il 27 Aprile 2025 presso il Centro Didattico Tiziano Mannoni di Filattiera (MS) alle ore 16.30, l’ingresso è libero e gratuito fino all’esaurimento dei posti disponibili, in ossequio allo spirito dell’evento, nato per promuovere il territorio della Lunigiana Storica e diffondere la cultura cinematografica.

Lunigiana DOC nasce da un’idea dei Cinenauti in collaborazione con il Comune di Filattiera, in corso d’opera si sono sviluppate fruttuose collaborazioni con la regione Toscana, che patrocina l’evento, e SIGERIC.

Cortometraggi in concorso (in ordine alfabetico)

  • Chiesa di San Giacomo Apostolo di Gloria Ruggeri, Astrid De Simone e Antonia Ferrari.
    Una maestosa chiesa neoclassica si staglia quasi dimenticata in una piccola frazione di Fivizzano, Cotto, che oggi conta una trentina di abitanti. Una costruzione piuttosto antica, che trae origine da un edificio già esistente alla fine del XIII secolo, ma che assunse l’aspetto odierno solo grazie all’impegno di Don Giacomo Martinelli e dell’Ingegner Tonelli, alla fine dell’800. Il documentario vuol far conoscere questa perla della Lunigiana ed insieme ricordarne la sua fragilità, l’edificio è infatti bisognoso di un intervento di restauro a seguito degli ingenti danni riportati a causa di infiltrazioni d’acqua, in particolare nella navata anteriore.

 

  • Comites in amore benigni di Ines Cattabriga.
    Alessandro, che con l’amico Battista verrà raggiunto da Jacopo per formare i ‘comites in amore benigni’ del titolo, scrive all’amico, che si trova in Veneto, ed immagina un futuro nel quale i tre riusciranno a diffondere la cultura a Fivizzano grazie ad una nuova invenzione, la tipografia a caratteri mobili, che Jacopo sta apprendendo a Venezia. Il cortometraggio omaggia gli uomini che portarono la tipografia nel piccolo centro della Lunigiana alla fine del XV secolo, con grande anticipo persino rispetto a molte delle grandi capitali europee.

 

  • Fermo il canto! Fermo il Suono! Il Cantamaggio di Montereggio di Federico Palermitano e Giacomo Maucci.
    Ogni anno, il 1 Maggio, giovani ed anziani di Montereggio si riuniscono, vestiti con abiti tradizionali, per celebrare una tradizione centenaria che festeggia l’arrivo della primavera. I partecipanti attraversano le vie del paese intonando canti popolari che raccontano storie di lavoro, amore e vita quotidiana, in un’atmosfera conviviale che cementa i legami comunitari del piccolo borgo della Lunigiana.

 

  • L’angelo dei borghi perduti vi guida a Ugliancaldo di Angelo Tongiani.
    Ugliancaldo è un piccolo borgo medievale ubicato a 750 metri sul livello del mare nel comune di Casola, si trova al confine con la Garfagnana e fu fondato in origine in epoca romana, in una posizione difensiva strategica, tra le Valli del Lucido e del Tassonaro. Il paese è circondato da boschi, prevalentemente di castagni, che hanno a lungo rappresentato la fonte primaria di sussistenza della gente del luogo, oggi il borgo conta solamente poche decine di abitanti stabili. Angelo Tongiani fa da guida allo spettatore non solo mostrando i luoghi più interessanti del borgo, ma raccontando anche storie, miti e superstizioni che lo avvolgono.

 

  • La nera di Maria Eleonora Mesiano
    La Nera è una azienda agricola di Filattiera dietro la quale si cela Cristina, una donna di origine parmigiana che da oltre 10 anni passa le sue giornate ad accudire i suoi animali, decine di capi di pecore massesi nere, capre apuane e galline. Grazie ad esse produce e vende formaggi, lana e uova a km 0. Un’attività ed una vita fuori dai tempi, per molti versi, ma che questa giovane donna dalla tempra invidiabile ci mostra essere ancora possibile e, per molti versi, auspicabile.

 

  • La torta d’erbi della Lunigiana di Corrado Armanetti, Cristiana Baldini e Giovan Battista Varoli.
    La torta d’erbi è certamente un simbolo della tradizione culinaria della Lunigiana, talmente importante da travalicare l’aspetto alimentare ed assumere una connotazione di carattere culturale. Questo prodotto non ha però una ricetta univoca, assume infatti diverse caratteristiche a seconda del luogo della Lunigiana nella quale è preparato, la sua ricetta arriva perfino a differire quando viene realizzata da famiglie che vivono a pochi passi l’una dall’altra, ed è per questo costante tema di discussione su quale sia la sua ricetta primigenia. Il cortometraggio descrive le caratteristiche principali della torta d’erbi, la sua preparazione e la tradizionale cottura nei testi, ma si sofferma anche sulle piante usate per produrla, la loro scelta e raccolta.

 

  • Terra di Lunigiana “il viaggio” di William Filippi e Gianluca Bergamaschi.
    Un bambino ci guida in un viaggio che parte dalla Pontremoli di oggi e passa per le innumerevoli bellezze naturali ed architettoniche della Lunigiana, spostandosi non solamente nei luoghi, ma anche nel tempo.
Lunigiana DOC film festival

Dopo la proiezione dei cortometraggi in concorso (intorno alle 18.30) verrà presentata dall'ospite della serata, il regista Valter Torri, una sua opera inedita, a seguire, intorno alle 19.30, si procederà con la premiazioni dei vincitori del concorso.

Nato nel 1957, Torri ha iniziato la propria attività lavorativa nel settore dell’informatica, di cui si è occupato sino al 1992. Dal 1988 al 2004 è stato istruttore subacqueo PADI ed ha gestito un proprio centro immersioni nel Mediterraneo. Nel 1993 ha iniziato ad impegnarsi professionalmente come fotografo, video operatore e regista, nella realizzazione di documentari naturalistici e reportage fotografici, inizialmente in ambiente prevalentemente subacqueo.

I suoi lavori, spesso commissionati da enti gestori di aree protette, comprendono diverse opere di propria ideazione, prodotte allo scopo di aumentare la conoscenza di alcuni ambienti e organismi che, a tutt’oggi, godono di scarsa popolarità presso il grande pubblico. Per la realizzazione dei documentari ha effettuato riprese d’immagini in ogni ambiente naturale, marino (mediterraneo e tropicale), d’acqua dolce (fiumi, stagni e laghi anche d’alta quota), in grotta ed aeree.

I suoi film, e quelli alla realizzazione dei quali ha collaborato, sono stati trasmessi da diverse tra le maggiori reti televisive internazionali: RAI 1 (Linea Blu, Sereno Variabile), RAI 3 (Geo&Geo, Geo, Gaia), Tele +, NDR, ZDF, Discovery, Canal +, La Cinquiême, NHK, ecc. ecc. Diversi suoi documentari, insieme ad altri per i quali ha firmato la fotografia, sono stati selezionati e premiati in molti concorsi internazionali, tra i quali: Festival Mondiale de l’Image Sous-marine di Antibes, Ciclo Internacional de Cine Submarino di San Sebastian, Festival International du Film Ornithologique di Ménigoute, Trofeo Stambecco d’Oro di Cogne, Festival International du Film Maritime et d’Exploration di Tolone e Sondrio Film Festival. Collaboratore della rivista Oasis, ha anche realizzato immagini fotografiche per pubblicazioni editoriali quali: “Dal Tino al Mesco sopra e sotto il mare”, “Fiori e piante della Spezia e Lunigiana”, “Magiche 5 TERRE” e “Mediterraneo”. Ha realizzato inoltre due CD-ROM descriventi rispettivamente il Parco e l’Area Marina Protetta delle Cinque Terre; con quest’ultimo si è aggiudicato la Palma d’oro al Festival di Antibes ed il primo premio al concorso internazionale Pelagos di Roma.

Per approfondire il lavoro di Valter Torri:

Hannibal the Cannibal

Il mio nome è Cristiano, alias Hannibal the Cannibal, sono cresciuto girovagando con la famiglia al seguito di mio padre, che si spostava molto per lavoro, ho seguito le sue orme lavorando alcuni anni in Nord Africa. Nel nuovo millennio sono tornato 'a casa' ed oggi sono lead programmer in una azienda che crea software gestionali. Amo tutto il cinema ma sono attratto in modo particolare dal cinema 'di genere' e da tutto ciò che è di nicchia.