IL GIORNO DELLA CIVETTA
IL GIORNO DELLA CIVETTA
GENERE: drammatico, mafia, poliziesco
ANNO: 1968
PAESE: Italia
DURATA: 107 minuti
REGIA: Damiano Damiani
CAST: Claudia Cardinale, Lee J. Cobb, Franco Nero, Serge Reggiani, Ugo D’Alessio, Nehemiah Persoff, Tano Cimarosa
“Il giorno della civetta” è un film drammatico girato nel 1968 e diretto da Damiano Damiani. La trama segue fedelmente quella dell’omonimo romanzo di Leonardo Sciascia ed è incentrata sulle indagini del capitano dell’Arma Bellodi che cerca di risolvere un caso di omicidio commesso in un piccolo paese siciliano controllato dalla mafia.
Nella Sicilia di inizio anni ’60 l’ufficiale dei Carabinieri Bellodi si trova davanti ad un’indagine non semplice: l’omicidio dell’impresario edile Salvatore Colasberna, ucciso a colpi di fucile per non essersi sottomesso alla mafia durante la costruzione di un importante ponte. Il fatto avviene nei pressi della casa rurale abitata da Rosa Nicolosi, dal marito e dalla figlia ancora piccola. Proprio in concomitanza con l’assassinio sparisce anche improvvisamente il coniuge di Rosa ed iniziano a girare voci su una probabile relazione amorosa illecita tra la donna e il morto ammazzato. Bellodi capisce subito che si tratta di un chiaro depistaggio e porta avanti la ricerca della verità cercando un’alleanza con Rosa ma contrastato dal boss del paese, Don Mariano Arena, potente, manipolatore ed astuto. La verità verrà a galla ma scoprirla con cambierà la realtà. La storia è ispirata ad un fatto di cronaca reale sul quale si era già basato Leonardo Sciascia nel suo libro omonimo, ovvero l’uccisione del sindacalista comunista Accursio Miraglia, ucciso a Sciacca nel 1947.
“Il giorno della civetta” è tutt’oggi considerato un esempio eccezionale di cinema italiano per la sua abilità nell’affrontare temi importanti come la corruzione e il crimine organizzato, e per il modo in cui i personaggi sono stati sviluppati e presentati. Franco Nero, con quella che è probabilmente l’interpretazione migliore della sua carriera, forte della sua faccia pulita e del suo sguardo limpido, ci propone il degno rappresentante dello Stato, integerrimo e determinato; Claudia Cardinale, splendida come sempre, incarna perfettamente la “femmina” siciliana, sensuale, ermetica, custode di segreti nascosti ma restia a confessarli, una donna forte disposta a soffrire piuttosto che a piegarsi; Lee J. Cobb interpreta egregiamente il capo mafia, quella figura così potente da non dover neanche far uso della parola, gli basta un cenno o uno sguardo per comunicare il suo volere; Tano Cimarosa (Zecchinetta) e Serge Reggiani (Parrinieddu) sono due caratteristi istrionici.
Il film descrive in maniera estremamente realistica la società e la cultura siciliana di indole mafiosa (sola quella non tutta!!): l’omertà, il vociferare subdolo (basta una frase sussurrata all’orecchio per rovinare la reputazione della più integra delle persone), la corruzione ad ogni livello politico, giudiziario ed ecclesiastico.
Una forte tensione drammatica, una trama solida e ben strutturata e una colonna sonora (composta dal Maestro Ennio Morricone) dall’atmosfera tesa ed intensa sono valsi a “Il giorno della civetta”, nel 1968, tre David di Donatello: Miglior attore a Franco Nero, Miglior attrice a Claudia Cardinale e Migliore Produzione a Ermanno Donati e Luigi Carpentieri.
Un’opera che rientra a pieno titolo nella storia del cinema nostrano e di fondamentale importanza se si vuole conoscere un po’ più a fondo “l’ecosistema mafia.”