BOB & CAROL & TED & ALICE

BOB & CAROL & TED & ALICE

BOB & CAROL & TED & ALICE cinenauti recensioni film cinema serie tv commedia

GENERE:        commedia

ANNO:             1969

PAESE:            USA

DURATA:        104 minuti

REGIA:            Paul Mazursky

CAST:               Dyan Cannon, Elliott Gould, Natalie Wood, Robert Culp, Horst Ebersberg, Lee Bergere

Bob & Carol & Ted & Alice. Il titolo del film è mutuato dai nomi dei protagonisti, Bob è sposato con Carol, Ted con Alice ed i quattro sono inseparabili amici. Le due coppie sono anche piuttosto benestanti e frequentano luoghi e persone confacenti alla gente ‘di alto rango’, Ted è un avvocato di successo mentre Bob fa il regista e proprio mentre sta girando un documentario porta con se la moglie a passare un fine settimana in una sorta di clinica nella quale si svolgono sedute psicanalitiche di gruppo.

Inaspettatamente gli incontri, iniziati quasi come un gioco, hanno un effetto dirompente sui due che comprendono di vivere, quasi inconsapevolmente, un momento di crisi ed incomunicabilità e decidono quindi di modificare i loro rapporti basandoli, da quel momento in poi, su un dialogo del tutto trasparente.

Per questo Bob confessa alla moglie di aver avuto un rapporto sessuale con la segretaria durante un viaggio di lavoro, Carol la prende sorprendentemente bene e decide di coinvolgere gli amici raccontando loro l’accaduto per dimostrare la ritrovata solidità del loro rapporto basato sulla sincerità assoluta, Ted rimane sorpreso della cosa ma è soprattutto Alice, la più tradizionalista del gruppo, ad uscirne sconvolta, tanto da finire in terapia.

Alice fatica a comprendere quello che sta accadendo agli amici, ma in realtà è chiaro che sta vivendo anche lei una crisi familiare, non ha più rapporti sessuali con Ted da tempo, non si sente più attratta da lui ed è evidente che anche il marito non è felice del loro rapporto. Ted infatti confessa all’amico Bob di voler avere rapporti con altre donne ma, convinto di non poter superare un tradimento della moglie, pensa di non poter a sua volta tradire.

Un giorno Bob torna da San Francisco e trova Carol con il maestro di tennis, la sua reazione è inizialmente scomposta, ma dopo pochi minuti si rende conto che né lui né Carol sono in grado di mantenere un rapporto monogamo, e dichiarare i loro tradimenti in modo chiaro ed onesto al partner è il miglior modo per rinforzare la serenità della coppia.

In una uscita a quattro, convinto infine di poter costruire con la moglie un rapporto simile a quello degli amici, Ted confessa ad Alice di averla tradita durante un viaggio di lavoro a Miami, la donna, le cui idee sui costumi sessuali appaiono metterla in netta minoranza, pare accettare con rassegnazione il fatto fino ad arrendersi all’evidenza rendendosi persino disponibile ad uno scambio di coppia con gli amici. Il film lascia il finale aperto, i quattro vanno a letto insieme ma l’entusiasmo iniziale lascia presto spazio all’imbarazzo e non si capisce, quindi, se i quattro vadano oltre qualche bacio visto che la telecamera dopo pochi istanti stacca mostrandoci le due coppie, sorridenti ed apparentemente a loro agio, uscire dall’albergo per andare a sentire un concerto del famoso crooner Tony Bennett.

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Il regista Paul Mazursky in una autobiografia avrebbe confermato che nella sua idea originale i quattro protagonisti nel finale non facevano sesso, come in effetti pare logico supporre, ma non è dato sapere lo sviluppo successivo del loro rapporto anche se le coppie, stando ai loro sguardi, paiono persino rafforzate, quasi come se Bob e Carol avessero ‘regalato’ una terapia di coppia agli amici in crisi, probabilmente ricevendo in cambio la consapevolezza dei limiti del loro rapporto.

Il film, realizzato nel 1969, parla dell’evoluzione dei rapporti di coppia in atto negli anni in cui fu girato, in quella che viene spesso definita ‘rivoluzione sessuale’, raccontando una realtà tutt’altro che priva di contraddizioni, concentrandosi in particolare sulle persone benestanti, quelle che facevano la coda alle premiere dei film pornografici per curiosità, ma anche (o forse soprattutto) perché era di gran moda. Sulla base di questa pellicola il canale americano ABC produsse una sit-com che ebbe vita breve nella quale i riferimenti sessuali fortemente edulcorati finirono per svilire il cuore stesso della sceneggiatura.

Bastano un pugno di attori ed una stanza per fare un film interessante? Certe volte sì, lo ha dimostrato molti anni fa Alfred Hitchcock con ‘Nodo alla gola’ ad esempio. Questo è un film diverso, è evidente però che quando non ci si possono aspettare effetti visivi mirabolanti la chiave di tutto è nei dialoghi, e certamente questo è un film magari un po’ invecchiato e certamente fin troppo verboso, nel quale però la parola serve ad analizzare l’interiorità dei protagonisti e come essi si pongono e cambiano di fronte a delle nuove sfide, ad un rapporto di coppia stanco e da ravvivare ed un mondo intorno che non è più lo stesso, probabilmente oltre i propri desideri.