THE ASPHYX
THE ASPHYX
GENERE: fantascienza, horror, sci-fi
ANNO: 1972
PAESE: Gran Bretagna, USA
DURATA: 99 minuti
REGIA: Peter Newbrook
CAST: Robert Powell, Robert Stephens, Jane Lapotaire, Alex Scott, Ralph Arliss, Fiona Walker
The Asphyx. Nell’ottocento alcuni membri dell’accademia di fisica inglese iniziano ad usare sperimentalmente strumenti di recente invenzione, in primis la fotografia, per scopi scientifici. Fotografando dei moribondi notano strane macchie intorno alle persone pochi istanti prima della loro effettiva dipartita ed arrivano a concludere che si possa trattare dell’anima del defunto che abbandona il corpo.
Il dottor Hugo Cunningham, filantropo ed eminente membro dell’accademia, è piuttosto scettico sulle conclusioni dei colleghi e preferisce dedicarsi a sperimentare uno strumento che mette in sequenza le immagini, in pratica una sorta di antesignana della telecamera. Dopo la morte del figlio e della fidanzata avvenuta a causa di un incidente in barca mentre, casualmente, li filmava, il dottor Cunningham riesce ad avere una migliore visione del fenomeno e ritiene che le macchie non si stiano allontanando dal corpo, come ipotizzato dai colleghi, ma si stiano invece avvicinando. Per questo Cunningham ipotizza che queste ombre possano essere l’asphyx, lo spirito d ella morte del quale parlavano antiche leggende greche.
Secondo tali leggende lo spirito della morte è individuale per cui, imprigionando l’asphyx di un uomo, tale uomo diventerebbe immortale. Cunnigham continua ad indagare in questo senso con la sola collaborazione di un fidato assistente, Giles, che è anche il fidanzato della figlia Christina. Filmando l’esecuzione di un condannato a morte i due si accorgono che il composto a base di fosforo che usano per illuminare i soggetti mentre effettuano le riprese sembra bloccare l’asphyx per qualche secondo. Cunningham mette quindi a punto questa sua teoria con successo con una cavia, catturandone l’asphyx, poi ripete l’esperimento su un uomo morente e
trova il modo di bloccare gli spiriti catturati nella tomba di famiglia.
Accecato dalla ricerca dell’immortalità, con l’aiuto dell’assistente, Cunningham cattura anche il suo asphyx, usando una sedia elettrica che arriva ad un soffio dall’ucciderlo attirando così il suo spirito, tenta poi di ripetere l’operazione con la figlia usando una ghigliottina, ma a causa di un malfunzionamento provocato dalla cavia spaventata ella viene orrendamente decapitata, il padre la lascia quindi morire liberando l’asphyx per lenirne le enormi sofferenze. Giles decide quindi di sabotare il tentativo di renderlo immortale da parte del socio, preso dal rimorso per la morte della fidanzata, lasciandosi morire provocando nel contempo una esplosione che distrugge tutta l’attrezzatura e le chiavi della cripta che contiene gli asphyx. Così il dottor Cunningham resta solo con la cavia, anch’essa immortale, senza i suoi cari e privato anche della possibilità di morire.
Visto in TV in piena adolescenza durante una calda notte estiva, The asphyx mi colpì molto, tanto che per anni lo cercai senza esito per poterlo rivedere. Mi ci sono voluti oltre 20 anni per ritrovare una versione del film (tra l’altro in lingua inglese) e cimentarmi in una nuova visione che mi ha consentito di rilevare una certa ingenuità nella storia, sfuggitami in gioventù. The asphyx resta comunque estremamente affascinante grazie al geniale spunto di partenza e sono ancora estremamente efficaci l’atmosfera gotica e la ricostruzione dell’Inghilterra Vittoriana.
Ho acquistato il DVD inglese della Anchor Bay qualche tempo fa, purtroppo si tratta di una versione senza sottotitoli ed anche tagliata di circa 10 minuti, anche la successiva riedizione italiana del 2014 è identica a questa versione (anche se almeno ha la traccia audio italiana), fortunatamente di recente è uscita anche una versione uncut in Blu Ray, anche se purtroppo si tratta di una edizione estera.