Il film "La Figlia del Bosco", sotto l'apparenza di un'opera appartenente al genere horror psicologico, cela una denuncia esplicita di matrice ambientalista, che condanna apertamente il comportamento dell'uomo verso la natura, evidenziando ogni azione profanatrice e irrispettosa nei confronti del bosco.
Sinossi.
Dopo una battuta di caccia in un bosco sconosciuto, Bruno si ritrova disorientato, perdendo inspiegabilmente il sentiero per tornare indietro. Con l’arrivo della notte, un inquietante canto femminile cattura la sua attenzione, guidandolo verso una casa nascosta tra gli alberi.
La regia, fin dai primi istanti, costruisce un’atmosfera straniante, alternando ampi campi desolati, in cui la natura domina l’uomo, a inquadrature più strette e claustrofobiche, intensificando la sensazione di intrappolamento. La profonda solitudine del protagonista diviene un tema centrale, alleviata solo da sporadici incontri fortuiti lungo il corso della narrazione.
La fotografia, negli spazi esterni, esalta l’elemento naturalistico, mentre negli interni notturni si concede libertà stilistiche, creando una palette cromatica quasi fiabesca, con tonalità che spaziano dall’arancione al viola.
Un capitolo a parte merita il comparto sonoro e la colonna sonora, che giocano un ruolo cruciale nel film. Percussioni, violini stridenti, gemiti, cori di streghe e suoni ambientali minuziosamente dettagliati, contribuiscono a intensificare un’atmosfera inquietante e pericolosa, insinuando nello spettatore un costante senso di minaccia.
In definitiva, lo stile registico e artistico dell’autore si ispira chiaramente a produzioni internazionali, con evidenti richiami al cinema americano e scandinavo, cercando di reinventare il genere o, quantomeno, esplorare nuovi territori nel campo dell’horror psicologico.
Il regista. Mattia Riccio.
Mattia Riccio, classe 1992, è un regista, sceneggiatore, montatore e produttore originario di Roma. Nel 2015 ha completato la sua formazione in regia e montaggio presso la DAM Academy di Roma, realizzando successivamente un videoclip musicale per Warner Music Italy e nove cortometraggi, alcuni dei quali sono stati distribuiti su RaiPlay e Amazon Prime Video.
Negli anni più recenti, ha lavorato come regista per la sezione news di La7 e come realizzatore per Mediaset Rete 4. “La Figlia del Bosco”, prodotto esecutivamente da Vinians Production, segna il suo debutto nel lungometraggio.
Vinians Production
La Vinians Production continua a scegliere progetti con una forte componente educativa o di denuncia, declinati in generi diversi. In particolare, l’horror, oggi molto popolare tra i giovani, viene utilizzato per veicolare messaggi come quello dell’eco-vengeance, con la natura che si ribella all’uomo. La valorizzazione di territori rurali e boschivi, spesso trascurati dal cinema, è un altro obiettivo chiave della produzione, che vuole celebrare le bellezze naturali d’Italia. Inoltre, la Vinians sostiene il debutto di giovani talenti, come il regista Mattia Riccio, il cui film “La Figlia del Bosco” uscirà nel 2024, dopo le riprese concluse nell’estate scorsa.