Ambientato tra le ombre della periferia torinese, Domenica Sera narra la storia di due ragazzi, Alex e Nemy, in un racconto breve ma intenso che si dipana nell'arco di poche ore. La solitudine, la fragilità emotiva e la consapevolezza di sé emergono in un contesto difficile, dove il carcere e lo stadio di calcio fanno da sfondo a un'esplorazione profonda delle emozioni adolescenziali.
Il cortometraggio “Domenica Sera” è una coinvolgente opera di 16 minuti, diretta da Matteo Tortone. Il film vede la partecipazione di attori non professionisti, tra cui Nemy e Tommaso Gaglianone. La produzione è stata realizzata da EIE film in collaborazione con Malfé Film e ImagoVFX ed il supporto della Film Commission Torino Piemonte.
Matteo Tortone è considerato uno dei più talentuosi registi emergenti nel panorama cinematografico europeo. Il suo stile si distingue per la capacità di unire un’estetica innovativa a una profonda sensibilità per le tematiche sociali. I suoi lavori esplorano questioni politiche ed economiche contemporanee, presentandole attraverso narrazioni coinvolgenti e immagini di forte impatto visivo.
Sinossi.
Domenica sera. Alex, un giovane ultras, torna a casa deluso dopo la sconfitta della sua squadra del cuore. Vive con la nonna, mentre i genitori sono assenti, e per racimolare qualche soldo, vende illecitamente pasticche di Rivotril. La serata sembra non portare a nulla, così Alex si dirige nel seminterrato del suo palazzo, dove sono soliti radunarsi gruppi di ragazzi. Qui si sta svolgendo una battle rap. Nemy, una ragazza con rime sofisticate che balla in modo sensuale, nota Alex e ne nasce subito un’interesse. Insieme, trascorrono la notte in un’auto rubata. Due solitudini che si trovano, i loro corpi si sfiorano in quello che appare come l’inizio di una storia.
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