Sono Gilberto, alias John il boia Ruth, la mente che ha dato forma a questo progetto. Nella vita mi occupo di web: dal marketing alla grafica, dalla progettazione di siti ai Social Network. Ne I Cinenauti ho voluto fondere il mio lavoro, che amo, con la mia più grande passione, il cinema. Prediligo gli horror, meglio se estremi e disturbanti, i thriller, i fantasy e i film d'azione. Insomma divoro qualsiasi cosa cercando di non farmi condizionare dai pregiudizi.
RUBBER’S LOVER
(Shozin FUKUI, 1996)
Dopo 5 anni dall’estremo “964 Pinocchio” Shozin Fukui torna con un altro piccolo capolavoro (considerabile una sorta di prequel del poc’anzi citato) in pieno stile Cyberpunk Giapponese, Rubber’s Lover. Una chicca di cinema disturbante e delirante dove i protagonisti sono esseri umani cavie di folli scienziati. Una storia molto semplice in se ma un percorso visivo nell’eccesso che bisogna vivere.
THE OLD GUARD
(Gina PRINCE-BYTHEWOOD, 2020)
The Old Guard è un film d’azione del 2020 con elementi fantasy targato Netflix. La trama è incentrata su quattro soldati dotati di un dono che li rende speciali e di conseguenza vittime di chi vorrebbe il loro potere per arricchirsi. La storia è liberamente tratta dall’omonimo fumetto di Greg Rucka (che è anche lo sceneggiatore), The Old Guard 1 – Fuoco d’apertura.
HAGAZUSSA
(Lukas FEIGELFELD, 2017)
Hagazussa in alto-tedesco antico significa “strega” e ci è subito chiaro di cosa parla questa opera prima di Lukas Feigelfeld. Siamo di fronte ad un horror atipico che abbraccia diversi generi e ci regala un’esperienza visiva ed emozionale unica ed originale. Da molti avvicinato a The Witch per l’argomento trattato, restano, a mio avviso, due opere ben distinte.
MONSTER HUNTER
(Paul W. S. ANDERSON, 2020)
Molto spesso il mondo del cinema trae ispirazione dall’universo dei videogames ed è questo il caso di Monster Hunter di Paul W. S. Anderson che porta sul grande schermo l’omonima saga della Capcom. Un gruppo di soldati si trova catapultato in un’altra dimensione e avrà il compito di salvare la Terra dall’attacco di mostruose creature.
LA DONNA ALLA FINESTRA
(Joe WRIGHT, 2021)
La donna alla finestra è un thriller dal forte sapore hitchcockiano ispirato all’omonimo romanzo dello scrittore newyorchese A. J. Finn. Sebbene la storia non presenti elementi di particolare originalità e ricalchi il già visto “La finestra sul cortile” la messa in scena realizzata da Joe Wrigth si presta a diverse chiavi di lettura.
IL DIVIN CODINO
(Letizia LAMARTIRE, 2021)
“Il Divin Codino” opera seconda della regista Letizia Lamartire ci riporta a rivivere quel ventennio che va da metà anni ’80 fino ai primi del 2000 raccontandoci non solo le imprese calcistiche del più forte calciatore italiano di tutti i tempi, Roberto Baggio, ma soprattutto l’uomo, complesso ed introverso, che si nascondeva dietro il campione.
TAXIDERMIA
(György PÀLFI, 2006)
Taxidermia è un film ungherese del promettente regista György Pálfi ispirata in parte al racconto di Parti Nagy Lajos, A Hullamzo Balaton. Presentato al 59° Festival di Cannes racconta la vita di tre generazioni, nonno, figlio e nipote della famiglia Balatony. Siccome la pellicola presenta scene di sesso esplicito, di violenza e di forte degrado è etichettato come film vm 18 in ogni stato in cui è stato distribuito.
INTO THE BADLANDS
(Da un’idea di Alfred GOUGH e Miles MILLAR, 2015-2019)
Into The Badlands è un’avvincente serie d’azione prodotta dalla AMC (la stessa di grandi successi quali The Walking Dead e Breaking Bad) liberamente ispirata al romanzo “Viaggio in Occidente”, un classico della letteratura cinese. Ci troviamo a seguire le avventure di un guerriero in un mondo post apocalittico che si ispira al wuxiapian (il genere cappa e spada cinese) rivisitato alla maniera occidentale in pieno stile Mad Max e intriso di steampunk.
LA MANTE
(Da un’idea di Alice CHEGARAY-BREUGNOT, Nicolas JEAN, Grégoire DEMAISON, Laurent VIVIER, 2017)
Prendete il “Silenzio degli Innocenti” e frullatelo con la filmografia di Dario Argento, aggiungete un pizzico di citazioni celebri come Shining, Saw L’enigmista e Misery non deve morire e il risultato che ne verrà fuori è La Mante, miniserie tv francese di sei puntate presente sul catalogo di Netflix.
ADAM CHAPLIN
(Emanuele DE SANTI, 2011)
Adam Chaplin è un lungometraggio horror firmato Necrostorm, casa produttrice indipendente italiana portabandiera di una rinascita dello splatter, genere purtroppo poco apprezzato a casa nostra. Il film di Emanuele De Santi gode di una trama molto semplice, incentrata sulla vendetta, ma efficace e di ettolitri di sangue. Puro e godereccio intrattenimento.