Mi chiamo Mattia, alias Anton Chigurh, classe 1975, ho fatto studi classici e sono orgogliosamente spezzino; cosa chiedo ad un film o ad una serie tv? Di farmi riflettere, di inquietarmi, di lasciarmi a bocca aperta, di divertirmi... Per sapere dove trovo tutto questo, leggete le mie recensioni su I
Cinenauti!
Un’analisi dei film che hanno tentato di raccontare il tennis e di quelli che, attraverso la sua presenza sullo sfondo, hanno colto la vera essenza di questo sport e del suo impatto sociale.
RIPLEY
(Da un’idea di Steven ZAILLIAN, 2024)
The Watcher è una serie tv thriller di Netflix, creata da Ryan Murphy (il genio di American Horror Story) e Ian Brennan basata su una storia vera. Una famiglia si trasferisce nella casa dei propri sogni ma da qual momenti iniziano solo incubi…
UN BACIO E UNA PISTOLA
(Robert ALDRICH, 1955)
Oggetto di culto per cineasti del calibro di David Lynch e Quentin Tarantino, Un Bacio E Una Pistola del grande Robert Aldrich è un film che a quasi settant’anni di distanza dalla sua uscita non ha perso un grammo di quella carica eversiva grazie alla quale ha posto in opera la decostruzione del genere pulp-hard boiled.
I SAW THE DEVIL
(Kim JEE-WOON, 2010)
Park Chan-wook chiama, Kim Jee-won risponde: sadico, brutale, iperrealista, ma in fondo dannatamente divertente, I Saw The Devil è il punto di non ritorno del cinema della vendetta, con un gigantesco Choi Min-sik.
LETTERA H
(Dario GERMANI 2019)
Un’auto maledetta, un amore sbagliato, una notte che non finisce mai: tra John Carpenter e il Mostro di Firenze, Lettera H – prodotto da Tonino Abballe, scritto da Andrea Cavaletto e diretto da Dario Germani – ci trasporta dentro un incubo ad occhi aperti, ribadendo la forza del nostro cinema di genere underground.
PERCHÈ QUELLE STRANE GOCCE DI SANGUE SUL CORPO DI JENNIFER? (Giuliano CARMINEO, 1972)
Vero contenitore di tutti gli elementi cardine dello spaghetti-thriller, derivativo ma anche innovativo e connotato dalla personalità registica di un mestierante di talento come Giuliano Carnimeo, Perchè
Quelle Strane Gocce Di Sangue Sul Corpo Di Jennifer? è una chicca da riscoprire e da gustare.
LA CORTA NOTTE DELLE BAMBOLE DI VETRO
(Aldo LADO, 1971)
Scomparso lo scorso novembre a quasi novant’anni, Aldo Lado è stato un autore che, tramite un approccio colto in fase di sceneggiatura e la maestria dietro la macchina da presa, ha saputo piegare i generi ad una visione anticonformista e spesso pregna di aderenze metaforiche alla realtà sociale; lo celebriamo parlando di La Corta Notte Delle Bambole Di Vetro, folgorante esordio e in un certo modo “summa” della sua poetica.
IL CACCIATORE
(Michael CIMINO,1978)
Dolente spaccato sulle illusioni infrante di una generazione risucchiata nel buco nero della guerra del Vietnam, Il Cacciatore rimane a distanza di quasi mezzo secolo una delle pietre miliari della storia del cinema.
ENEA
(Pietro CATELLITTO, 2023)
Dopo un esordio già interessante e riuscito come I Predatori, Pietro Castellitto alza il tiro con Enea, opera ambiziosa e complessa che nel suo andamento frammentario e a volte criptico cela un raffinato intento demistificatorio.
SPEAK NO EVIL
(Christian TAFDRUPT, 2022)
Arguta riflessione sull’esercizio del potere attraverso determinate dinamiche culturali mascherata da storia di orrore familiare, Speak No Evil del regista danese Christian Tafdrup si insinua sottopelle per poi picchiare duro in una parte finale da cuori forti.