Cinema d’azione e film d’azione.
Il cinema d’azione costituisce un genere cinematografico molto ampio e dai confini non sempre facilmente identificabili.
I film d’azione prediligono sequenze di azione fisica e spesso incredibile al posto di quelle di dialogo e di approfondimento della psicologia dei personaggi. Filoni classici di questo genere cinematografico sono il crime, il western e il mitologico.
Attualmente il film d’azione è un classico genere hollywoodiano dove la trama ruota intorno al conflitto, senza esclusione di colpi, tra un’eroe (il bene) e i suoi antagonisti (il male). Violenza, atleticità spesso al limite della fisica e un ampio uso di armi e di tecnologia completano il contesto.
ALIEN KILLER – MIAMI GOLEM
(Alberto DE MARTINO, 1985)
Girata in assoluta economia da Alberto De Martino con lo pseudonimo di Martin Herbert, avvalendosi degli effetti speciali di Sergio Stivaletti e dell’interpretazione del compianto attore neozelandese David Warbeck questa produzione italoamericana di metà anni ’80 è nota con almeno 4 titoli alternativi, Alien killer, Cosmos killer, Miami Golem e Miami Horror . Si tratta del penultimo film del prolifico regista e sceneggiatore romano, attivo fin dagli anni ’60 in tutto l’arco del cinema di genere che ha caratterizzato il panorama italiano dell’epoca, dal mitologico al poliziesco, senza dimenticare il western ed ovviamente l’horror. E’ possibile imbattersi in Alien killer solo sulle reti Mediaset che ogni tanto lo ritrasmettono visto che risulta inedito sia in VHS che su supporto ottico.
RANSOM
(Caspar WREDE, 1975)
‘Ransom’ è l’ultima regia, di cinque totali, del finlandese Caspar Wrede, noto prevalentemente per la sua
sterminata produzione teatrale, legata in gran parte al ‘Royal Exchange theatre’ di Manchester, oltre che per qualche regia televisiva, soprattutto per la britannica ITV. Si tratta di una produzione inglese, con un
budget relativamente basso, targata British Lion Films, ma ambientata in Scandinavia, in particolare in Norvegia, con l’aeroporto di Oslo come location principale.
LA ISLA MINIMA
(Alberto RODRIGUEZ, 2014)
1980: Pedro e Juan, detective di Madrid, vengono inviati in un piccola frazione dell’Andalusia per far luce sulla scomparsa di due ragazze; l’indagine non sarà priva di insidie e porterà alla luce torbidi retroscena, intersecandosi anche con la complicata transizione politica della nazione, che all’epoca era ancora in divenire…
LA POLIZIA RINGRAZIA
(Stefano VANZINA, 1972).
Primo dei due soli film in cui il regista si firma con il suo nome reale e non con lo pseudonimo di Steno. Questo per differenziarlo dalla sua produzione rivolta essenzialmente alla commedia. Con questo lungometraggio ci troviamo, infatti, davanti ad un poliziesco dai toni drammatici. Film “politico” che, per i temi trattati, trovo assolutamente attuale e contemporaneo.
CANI ARRABBIATI
(Mario BAVA, 1974)
Mario Bava è stato uno tra i più influenti e prolifici registi del cinema italiano. Dopo molte pellicole horror di culto, si cimenta in qualcosa di diverso e dà alla luce “Cani Arrabbiati”. Probabilmente la sua opera migliore che diventerà un faro per la produzione cinematografica internazionale futura. Basti pensare a “Le Iene” di Tarantino e a tutto il cinema pulp.
BABY DRIVER
(Edgar WRIGHT, 2017)
Baby (Ansel Elgort): occhiali da sole, cuffie perennemente nelle orecchie, qualche iPod in tasca e un’abilità speciale, la guida spericolata. I suoi genitori sono morti quando era bambino in un’incidente stradale, vive con il padre adottivo paraplegico e sordo-muto e, per saldare un vecchio debito, lavora alle dipendenze del malavitoso DOC (Kevin Spacey, ingrassato appositamente per l’occasione).
DOMINO
(Brian DE PALMA, 2019)
Il ritorno alla regia di Brian De Palma dopo una pausa di sette anni è un thriller ambientato in Europa, tra Scandinavia, Belgio e Spagna, un’esperienza che il regista stesso ha poi rinnegato a causa di enormi problemi di produzione e montaggio che hanno portato ad oltre 30 minuti di tagli imposti dalla produzione. Il cast sembra preso da una puntata della serie tv ‘Il Trono di Spade’, visto che da lì provengono i due protagonisti Nikolaj Coster-Waldau e Carice Van Houten (peraltro chiamata all’ultimo momento a sostituire un altro volto televisivo, Christina Hendricks).
PROFESSIONE ASSASSINO
(Michael WINNER, 1972)
‘Professione assassino’ è diretto dall’eclettico regista inglese Michael Winner, attivo anche come scrittore, sceneggiatore, produttore e persino gastronomo. Protagonista del film è Charles Bronson nel ruolo, per lui certamente non inconsueto, di un killer di nome Arthur Bishop.