Cinema horror.
Il cinema dell’orrore o cinema horror è un genere cinematografico caratterizzato da personaggi spaventosi frutto della fantasia, circostanze macabre, irreali o di origine paranormale e con atmosfere da paura.
La storia del genere horror trae le sue origini fin dalla nascita del cinema muto e, attraverso molte evoluzioni, è arrivato fino a noi.
Ne ripercorro insieme a voi un rapido excursus.
Gli anni 20/30/40 portarono sullo schermo i grandi personaggi dei romanzi gotici: da Frankenstein a Dracula, dall’uomo lupo alla maschera di cera.
Gli anni 50 invece virarono verso un horror più legato alla fantascienza anche perché il livello tecnologico aveva fatto passi da gigante. Addirittura a fine decennio iniziarono a nascere le prime case di produzione specializzate solo in film horror.
Gli anni 60 invece sono stati gli anni dell’horror psicologico ma restarono sempre di moda anche i film a sfondo paranormale. Fu un decennio prolifico che vide nascere due generi, i primi gore horror (film a basso costo con schizzi di sangue e quant’altro) e gli zombie movie (grazie al leggendario George Romero… ndr.).
Il decennio degli anni 70 è stato quello, forse, storicamente più importante: nascita di un filone europeo contrapposto a quello americano, nascita dell’horror italiano estremamente fertile, arrivarono sullo schermi le prime opere tratte da libri di Stephen King, il genere zombie continuò a svilupparsi, il sesso entrò a far parte delle sceneggiature, furono gli anni delle “famiglie pazze e psicopatiche” e l’alba dei film horror slasher.
Negli anni 80 troviamo invece le grandi saghe. Infatti quasi tutti i film di quegli anni ebbero diversi sequel e il genere fu spinto avanti dall’entrata in commercio del VHS e dalla possibilità di poter vedere i film comodamente a casa.
La prima parte degli anni 90 proseguì sull’onda degli 80 ma l’interesse da parte del pubblico calò: nacque l’horror splatter che raffreddò gli animi e il cinema di fantascienza prese il sopravvento. Verso la fine del decennio ci fu una ripresa spinta da una trasformazione dello splatter in un horror comico e paradossale e dalla comparsa di film di livello provenienti dal Giappone.
I 2000 sono un paio di decenni dove, a mio avviso, si trova un po’ di tutto. La tecnologia e gli effetti speciali consentono cose che fino a poco tempo fa erano impensabili. Sono gli anni dei remake, dei sequel, dei prequel… forse anche un po’ troppi evidenziando una scarsa immaginazione. I personaggi del mondo gotico sono diventati formidabili combattenti, il genere zombie è riesploso più forte che mai, siamo arrivati fino alla nascita del torture porn, genere violento e sadico, più disturbante che spaventoso e decisamente scioccante.
LETTERA H
(Dario GERMANI 2019)
Un’auto maledetta, un amore sbagliato, una notte che non finisce mai: tra John Carpenter e il Mostro di Firenze, Lettera H – prodotto da Tonino Abballe, scritto da Andrea Cavaletto e diretto da Dario Germani – ci trasporta dentro un incubo ad occhi aperti, ribadendo la forza del nostro cinema di genere underground.
LA CORTA NOTTE DELLE BAMBOLE DI VETRO
(Aldo LADO, 1971)
Scomparso lo scorso novembre a quasi novant’anni, Aldo Lado è stato un autore che, tramite un approccio colto in fase di sceneggiatura e la maestria dietro la macchina da presa, ha saputo piegare i generi ad una visione anticonformista e spesso pregna di aderenze metaforiche alla realtà sociale; lo celebriamo parlando di La Corta Notte Delle Bambole Di Vetro, folgorante esordio e in un certo modo “summa” della sua poetica.
SPEAK NO EVIL
(Christian TAFDRUPT, 2022)
Arguta riflessione sull’esercizio del potere attraverso determinate dinamiche culturali mascherata da storia di orrore familiare, Speak No Evil del regista danese Christian Tafdrup si insinua sottopelle per poi picchiare duro in una parte finale da cuori forti.
GOTHIC & LOLITA PSYCHO
(Go OHARA, 2010)
Gothic & Lolita Psycho è un film giapponese del 2010 diretto da Go Ohara e interpretato da Rina Akiyama. Il film racconta la storia di Yuki, una giovane ragazza che, dopo la morte della madre per mano di un gruppo di spietati assassini, decide di vendicarsi indossando i panni di una gothic lolita e impugnando un ombrellino che nasconde un’arma letale.
IL MISTERO DI SPLEEPY HOLLOW
(Tim BURTON, 1999)
“Il mistero di Sleepy Hollow” è un adattamento cinematografico di Tim Burton liberamente ispirato al racconto gotico di Washington Irving, “La leggenda di Sleepy Hollow”. Il film segue le investigazioni di Ichabod Crane, un poliziotto che arriva nel villaggio di Sleepy Hollow per indagare su una serie di brutali omicidi. Le vittime vengono decapitate e l’assassino sembra essere un fantasma dal torbido passato, Il Cavaliere Senza Testa. Quale sarà la verità?
ANTROPOPHAGUS
(Joe D’AMATO, 1980)
Antropophagus (1980), diretto da Joe D’Amato, è un film horror italiano che si inserisce a pieno titolo nel filone del “cannibal movie”. Girato con un budget ridotto, ha saputo suscitare scalpore per le sue scene di violenza estrema, che lo hanno reso un cult per gli appassionati del genere. Un gruppo di turisti approda su un’isola dell’arcipelago greco ma ad aspettarli non trovano ciò che credevano.
PSYCHO GIRLS
(Jerry CICCORITTI, 1986) )
Psycho Girls è un film horror/thriller che affonda le sue radici nel torture porn, opera prima del regista canadese Gerard Ciccoritti. Una bambina uccide i genitori e fa ricadere la colpa sulla sorellina che, giunta in età adulta, attuerà la sua vendetta andando ben oltre qualsiasi logica di umanità e di razionalità.
TALK TO ME
(Michael e Danny PHILIPPOU, 2022)
Non sempre puoi fidarti di chi dice di volerti dare una mano… Talk To Me, esordio nel lungometraggio dei gemelli australiani Michael e Danny Philippou, muovendosi tra coming of age, elaborazione del lutto e riflessione sul ruolo dei social nell’ambito della crisi d’identità della gioventù contemporanea rappresenta un’opera sorprendente e tutta da gustare.
APOCALYSSE DOMANI/CANNIBAL APOCALYPSE
(Antonio MARGHERITI, 1980)
Apocalypse domani di Antonio Margheriti, è un film horror a sfondo sociale che, pur con alcune incertezze, si rivela un’opera interessante e di notevole impatto. Il film si distingue per la sua fusione innovativa di elementi bellici, horror e azione, offrendo uno sguardo audace e provocatorio sulla brutalità della guerra e i suoi impatti sull’umanità.
GUZOO: LA COSA DIMENTICATA DA DIO – PARTE 1
(Kazuo ‘Gaira’ KOMIZU, 1986)
Se amate il vero j-horror fatto di belle adolescenti, fontane di sangue e mostri plasticosi ributtanti e tentacolati, Guzoo del maestro Kazuo ‘Gaira’ Komizu è il mediometraggio che fa per voi. Puro intrattenimento nipponico indipendente senza grandi pretese ma perfettamente funzionante.