Hooligans 1995 i cinenauti recensioni film serie tv cinema

HOOLIGANS (I.D.)

HOOLINGANS (I.D.)
(Phil DAVIS, 1995)

John, poliziotto nella Londra degli anni della violenza degli hooligans, viene scelto con altri tre colleghi per un’operazione speciale che prevede l’infiltrazione del gruppo nella firm dello Shadwell, squadra dei sobborghi londinesi nel cui stadio avvengono regolarmente incidenti gravissimi. Il protagonista si cala perfettamente nella parte, fino ad arrivare ad un punto in cui l’identificazione con la logica degli hooligans è totale.

Calcio e dintorni nel cinema i cinenauti recensioni film serie tv cinema

“Notti magiche” inseguendo il nuovo millennio

Gli anni novanta si aprono con i Mondiali italiani delle “notti magiche” (slogan ripreso da Paolo Virzì per intitolare un suo lavoro del 2018 che parte da quell’estate inebriante, col sogno della coppa spezzato in semifinale, per illustrare in parallelo l’inizio della decadenza del nostro cinema), ed è curiosamente il mondo del porno a celebrare l’evento a suo modo [..]

calcio e dintorni nel cinema italiano i cinenauti recensioni film serie tv cinema

Calcio e dintorni nel cinema italiano. Il “Boom” e gli “Anni di Piombo”.

Arrivano i favolosi anni sessanta con una prepotente crescita economica che traina anche il nostro cinema sul tetto del mondo: la “macchina” produttiva – composta da solidi artigiani ai quali si affiancano alcuni geni rimasti nella storia della settima arte – funziona a pieno regime, tanto che Cinecittà diventa la “Hollywood sul Tevere”, meta di divi americani affascinati dalla “Dolce Vita” romana…

CALCIO E DINTORNI NEL CINEMA ITALIANO i cinenauti recensioni film serie tv cinema

Calcio e dintorni nel cinema italiano. Dal Regime Fascista al Dopoguerra.

“Gli italiani perdono le partite di calcio come se fossero guerre e perdono le guerre come se fossero partite di calcio”: in questo aforisma attribuito a Winston Churchill si cela l’essenza di quella vera e propria religione laica che nel nostro Paese conta più adepti di qualsivoglia confessione o ideologia politica (…) Il nostro cinema ha raccontato il calcio e tutto ciò che gli sta attorno con una certa ritrosia e con
risultati altalenanti, raggiungendo raramente una profondità di sguardo e limitandosi più spesso alla semplice riproposizione di stereotipi.