I CORPI PRESENTANO TRACCE DI VIOLENZA CARNALE
I CORPI PRESENTANO TRACCE DI VIOLENZA CARNALE
(Sergio MARTINO, 1973)
Ambientato in gran parte a Perugia, location abbastanza inconsueta ma estremamente azzeccata, ‘I corpi presentano tracce di violenza carnale’, più noto all’estero col titolo alternativo ‘Torso’, è un giallo che non lesina su sesso e violenza, considerato un antesignano, insieme a ‘Reazione a catena’ di Mario Bava, del genere slasher, diffusosi soprattutto a partire dagli anni ‘80. Dopo la prima parte, di più ampio respiro, ambientata in città, l’azione si sposta tra Abruzzo (l’angusto paesino di campagna in cui si svolge la seconda parte del film è Tagliacozzo, nei pressi di L’Aquila) e Lazio (le cascate di Montegelato, l’Agro Pontino e Corcolle, a pochi km da Roma), usando un ristretto numero di personaggi. La pellicola, uscita nel 1973, ottenne ottimi riscontri di critica e pubblico, anche a livello internazionale, ed è, ad oggi, una delle più famose regie di Sergio Martino, anche se non quella che egli stesso ama di più visto che ha più volte affermato di preferire il precedente ‘La coda dello scorpione’.