LA CAVALCATA DEI RESUSCITATI CIECHI
LA CAVALCATA DEI RESUSCITATI CIECHI
(Amando DE OSSORIO, 1974)
Due anni dopo ‘Le tombe dei resuscitati ciechi’, che era stato premiato da un buon successo di pubblico, Amando de Ossorio mette in produzione un seguito la cui trama è però completamente slegata a quella del primo capitolo, concedendosi anche qualche contraddizione sulla continuità storica delle vicende narrate. Lo status personale, ottenuto grazie al successo internazionale, le maglie allargate della censura del regime
franchista in declino, ma anche, e probabilmente soprattutto, un film che, pur restando un horror è in definitiva più ‘leggero’ e ‘politically correct’, consentono a de Ossorio di tornare a girare il film in Spagna,
rinunciando alla ricerca di partners esteri.