La Perdicion i cinenauti recensioni film serie tv cinema

LA PERDICION

LA PERDICION
(Domiziano CRISTOPHARO, 2021)

“La perdicion” è un film drammatico con momenti di horror estremo diretto dal noto regista indipendente Domiziano Cristopharo; è il secondo capitolo della “Trilogia dell’Isola” (film girati interamente alle Canarie, il primo è “Eldorado”) e ruota intorno al significato bivalente che il termine “perdicion” ha in spagnolo: destino e rovina. Benvenuti dunque in questo viaggio disturbante attraverso passione e solitudine, dolore e distruzione. Dopo l’annientamento è possibile rinascere?

Eldorado i cinenauti recensioni film serie tv cinema

ELDORADO

ELDORADO
(Domiziano CRISTOPHARO, 2022)

Con Eldorado il più geniale tra i registi indipendenti, Domiziano Cristopharo, ci accompagna in un road movie attraverso gli aridi paesaggi di Gran Canaria alla scoperta dei segreti alchemici e dei riti del folklore profondamente radicati in questa terra così affascinante. Seguiamo quindi l’avventura solitaria di un uomo che, ripercorrendo le orme di chi lo ha preceduto, si immerge totalmente in un mondo mistico alla ricerca del mito dell’oro. Dove lo condurrà il suo viaggio?

Larva Mental i cinenauti recensioni film serie tv cinema

LARVA MENTAL

LARVA MENTAL
(Mikel BALERDI, 2020)

Larva Mental, film d’esordio dell’extreme body artist Mikel Balerdi, è un’opera che, se avrete il coraggio di vedere, lascerà un segno nella vostra psiche. Estremo, blasfemo fino all’inverosimile, cruento e crudele è un susseguirsi di immagini che letteralmente “sputano in faccia” alla religione e al senso della vita offendendo la vostra morale. Ad oggi il prodotto più disturbante che abbia mai visto.

Il segreto dei suoi occhi i cinenauti recensioni film serie tv cinema

IL SEGRETO DEI SUOI OCCHI

IL SEGRETO DEI SUOI OCCHI
(Juan José CAMPANELLA, 2009)

Buenos Aires, 1999: Benjamin Esposito, assistente del Pubblico Ministero ormai in pensione,
decide di scrivere un libro autobiografico incentrandolo su un caso di stupro e omicidio, avvenuto venticinque anni prima, che continua a tormentarlo; il colpevole dell’orrendo crimine, infatti, catturato dopo una lunga indagine e reo confesso, era riuscito a farla franca grazie all’appoggio di tal Romano, un ex collega di Esposito colluso col nuovo regime e deciso a vendicarsi per le ruggini intercorse tra i due; col pretesto di riportare alla luce altri dettagli di quella vicenda, Benjamin riallaccia i contatti con Irene Menendez Hastings, cancelliere all’epoca dei fatti, della quale è sempre stato segretamente innamorato…

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VIRUS (L’ INFERNO DEI MORTI VIVENTI)

VIRUS (L’INFERNO DEI MORTI VIVENTI)
(Bruno MATTEI accreditato come Vincent Dawn, 1980)

Nel 1978 George Romero regala al mondo del cinema horror “Zombi” e nel 1980 il regista nostrano Bruno Mattei si ispira palesemente all’opera sopracitata per sfornare Virus, B-Movie che vede come protagonisti imbarazzanti non-morti e altrettanto poco convincenti vivi; nonostante i tanti difetti e il ritmo spesso stagnante la pellicola merita una visione da parte degli amanti del genere.

i cinenauti recensioni film serie tv cinema Django

DJANGO

DJANGO
(Sergio CORBUCCI, 1966)

Tra i generi più prolifici del cinema nostrano sicuramente il Western all’Italiana o “Spaghetti Western” merita un posto sul podio. Molte di quelle produzioni sono diventate, con il passare degli anni, veri e propri cult e spesso hanno permesso a registi ed attori poco noti di affermarsi. È questo il caso di “Django” di Sergio Corbucci con un Franco Nero sensazionale e all’epoca misconosciuto.

i cinenauti recensioni film serie tv cinema Fantastic Factory

Fantastic Factory (Monografia)

Alla fine degli anni ‘90 il cinema horror americano era in crisi, diversi autori molto in voga negli anni ’80faticavano a trovare spazio in patria, persino il padre del new horror George Romero si dovette trasferire per un certo periodo in Francia alla ricerca di nuove opportunità. Tra coloro che abbandonarono gli U.S.A. cifu anche il vulcanico regista, sceneggiatore e produttore di origine filippine Brian Yuzna, autore tra gli altri di ‘Society’ e ‘The dentist’, noto però soprattutto per la sua cooperazione con Stuart Gordon e la Empire di Charles Band, che originò ‘Re-animator’ (il cui seguito fu diretto dallo stesso Yuzna), ‘Dolls’ e ‘From beyond’.

i cinenauti recensioni film serie tv cinema The Head

THE HEAD

THE HEAD
(Da un’idea di David PASTOR,
Àlex PASTOR, David TRONCOSO, 2020)

Un gruppo di ricercatori, in una stazione al Polo Sud, circondati solo da buio e gelo, stanno per compiere la scoperta del secolo ma improvvisamente iniziano a morire uno dopo l’altro. Un thriller dalla trama fredda e spietata come il crudo inverno polare che avvolge i protagonisti. Un perfetto mix tra l’opera letteraria “Dieci Piccoli Indiani” di Agatha Christie e il film “La Cosa” di John Carpenter.

i cinenauti recensioni film serie tv cinema Terror Beach resuscitati ciechi

TERROR BEACH

TERROR BEACH
(Amando DE OSSORIO, 1976)

‘Terror Beach’, noto anche come ‘La notte dei resuscitati ciechi’, è il quarto e conclusivo capitolo della saga dei templari, oltre che uno degli ultimi film di Amando de Ossorio, che poi tornò ad occuparsi soprattutto di radio, come aveva fatto in gioventù. Negli anni ‘80 si discusse a lungo della realizzazione di un ulteriore episodio della serie, che però non vide mai la luce. Come per tutti gli altri film della saga si tratta di una pellicola indipendente e non di un seguito vero e proprio, cosa che consente di comprenderla
tranquillamente anche senza aver visto i precedenti capitoli.

i cinenauti recensioni film serie tv cinemaLa nave maledetta resuscitati ciechi

LA NAVE MALEDETTA

LA NAVE MALEDETTA
(Amando DE OSSORIO, 1974)

‘La nave maledetta’ è il terzo capitolo della saga dei resuscitati ciechi di Amando de Ossorio, come il precedente capitolo anche questo non è un seguito diretto ma una storia indipendente, è anche l’unico episodio della saga nella quale i templari non usano i cavalli visto che è ambientato in gran parte in mare, oltre ad essere quello che ha una ambientazione più moderna, soprattutto nella prima parte che tenta di affrancarsi dal cinema ‘gotico’ italiano di quegli anni.